Russiagate, Kushner: “Nessuna collusione con governi stranieri”

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Washington, 24 lug. (AdnKronos) – “Non c’è stata da parte mia alcuna collusione, e non sono a conoscenza di alcuna da parte di altri, con governi stranieri”. E’ quanto afferma Jared Kushner nella testimonianza scritta che consegnerà oggi ai senatori della commissione Intelligence, che dalle 10, le 16 in Italia, lo ascolteranno, a porte chiuse, sul Russiagate. E che ha diffuso alla stampa prima dell’inizio dell’audizione.

Nelle 11 pagine Kushner si descrive come un leale, super impegnato e con poca esperienza politica consigliere del suocero Donald Trump in una campagna elettorale che non ha mai avuto un numero sufficiente di collaboratori. “Io non sono una persona che cercava i riflettori”, ha aggiunto il miliardario newyorkese, spiegando che dopo che Trump ha conquistato, inaspettatamente, la nomination il suocero gli chiese curare i rapporti con i Paesi stranieri, entrando così in contatto con ambasciatori di 15 Paesi.

Tra i quali appunto l’ambasciatore russo, Sergey Kislayk, con cui ebbe un primo, breve incontro – finora non rilevato – ad un evento al Mayflower Hotel di Washington, lo stesso durante il quale il diplomatico russo incontrò Jeff Sessions, attuale ministro della Giustizia.