Salute, a Napoli mille esperti per le patologie dell’arto inferiore

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Oltre 1000 esperti provenienti da tutto il mondo si riuniranno nel prossimo fine settimana a Napoli per discutere e confrontarsi su biomeccanica e patomeccanica dell’arto inferiore nello sportivo, nel bambino, nell’adulto e nel piede diabetico. L’appuntamento è in programma venerdì prossimo, 27 aprile (ore 9) nella Stazione Marittima. All’apertura dei lavori, che termineranno domenica, sono previsti gli interventi di Alfonso De Nicola responsabile dello staff medico della Società Sportiva Calcio Napoli e di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli. “La biomeccanica dell’arto inferiore studia le cause dei problemi di appoggio del piede e delle grandi articolazioni della gamba e analizza le deformità ossee innate della tibia e del piede – spiega Gaetano Di Stasio, responsabile scientifico del congresso – Da un problema di appoggio molto spesso nascono le deformità delle dita, come un alluce valgo o un dito a martello: sono il risultato di un piede piatto o cavo non curato e dei compensi posturali che il nostro corpo va a ricercare. Per questo è importante la prevenzione. Le tecnologie ed i test diagnostici disponibili ci permettono di prescrivere terapie efficaci e semplici. I plantari oggi sono usati dalle modelle e dagli atleti sono correttivi, piccoli, sottili, confortevoli, a o, non danno fastidio e consentono di non dover cambiare le scarpe”. “Di questa patologia soffrono non solo anziani e grandi anziani ma anche i più giovani: un trattamento precoce riesce a ridurre o evitare anche problemi di tipo venoso” rileva Di Stasio che ricorda come “nonostante la podologia sia presente nei Lea, di fatto la prevenzione è eseguita solo nel privato. Con gli organismi di categoria si sta lavorando per far entrare la podologia in ogni struttura pubblica”.
“Sugli aspetti venosi e linfatici presenteremo un lavoro scientifico preliminare venerdì 27 – aggiunge Lanfranco Scaramuzzino, chirurgo vascolare e componente scientifico del congresso – spesso chi ha un problema di insufficienza venosa cronica ha anche problemi di appoggio e la loro soluzione può migliorare i problemi vascolari fino al 40%. Un corretto appoggio permette al piede e alla muscolatura del polpaccio di far funzionare meglio la pompa venosa e linfatica del piede, garantendo una riduzione dei fattori di rischio. La podologia e la biomeccanica sono una nuova grande opportunità per il chirurgo vascolare da valutare come una strada di prevenzione e di orientamento clinico anche dal medico di medicina generale e dalle altre specializzazioni mediche”.