Si è rinnovato il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro a Napoli. Alle 17,18 è stata mostrata ai fedeli riuniti in Duomo l’ampolla con il sangue del santo che si è sciolto dopo quasi una giornata di preghiere. Sia ieri che nella mattinata di oggi, infatti, il sangue era rimasto solido mentre erano continuate le preghiere e le celebrazioni eucaristiche. Sono tre le date nelle quali i napoletani si riuniscono in preghiera per invocare lo scioglimento del sangue: il 19 settembre, giorno del santo patrono, il 16 dicembre (in ricordo dell’intervento con cui si attribuì a San Gennaro il miracolo che bloccò l’eruzione dl Vesuvio nel Seicento) e il primo sabato di maggio. Il 16 dicembre scorso il prodigio non si era ripetuto.
Bassolino: Il santo ha fatto la sua parte. Ora tocca alle istituzioni
“Con lo scioglimento del sangue San Gennaro ha fatto la sua parte, e il ritardo di un giorno stimola ancora di più la coscienza di tutti: naturalmente spetta alle istituzioni e ad ogni cittadino il dovere di risollevare Napoli”. Così, in un post su Facebook, l’ex sindaco di Napoli e candidato nuovamente alla carica di primo cittadino.
De Magistris: I napoletani posson tirare un sospiro di sollievo
“Il popolo napoletano tira un sospiro di sollievo, San Gennaro è sempre con noi, ma ci aspetta un periodo molto duro che ci deve vedere uniti da sentimenti di profonda fratellanza.” Lo afferma il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.