Sanità, Caldoro: Loreto mare e San Paolo restano aperti col mio Piano ospedaliero

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“Il Loreto Mare resta pronto soccorso al di là dell’ospedale del Mare e l’ospedale San Paolo resta Dea di primo livello. Lo prevedeva il piano Caldoro – Morlacco – Cinque per la riqualificazione e la ristrutturazione della rete ospedaliera del 24 febbraio 2015 che ora è sul tavolo del ministero, in questo documento c’è già la riattivazione degli ospedali di Napoli. Il mio piano non è ancora operativo perché diventa definitivo dopo l’approvazione dei due ministeri ma se De Luca davvero chiede, come ha detto, il ritiro di quel piano si ritorna al decreto 49 di Bassolino e del centrosinistra che chiude tutti gli ospedali di Napoli”. Lo ha annunciato in conferenza stampa il capo dell’opposizione in Consiglio regionale Stefano Caldoro.

L’ex governatore campano ha spiegato che sulla sanità, il centrodestra “ha chiesto un consiglio monotematico. Alla Regione e a Polimeni chiederò ufficialmente quale piano è stato ritirato. Solo il commissario Polimeni, e non De Luca, può riscrivere un nuovo piano, premesso che il ministro glielo faccia fare. La proroga di cui parlava De Luca – ha concluso – riguardava l’integrazione e la modifica del mio piano del 2015“. E mentre ieri, nel corso di una conferenza stampa De Luca annunciava l’istituzione di un nucleo ispettivo per controllare le spese delle strutture sanitarie “per anni senza controllo“, Caldoro oggi ha affermato di “aver diminuito, in 5 anni, tutti i primariati. La Corte dei Conti parla di fatti accaduti fino al 2009, noi abbiamo iniziato un lavoro di riduzione dei primariati che però è un lavoro lungo e complesso. Il servizio ispettivo però non spetta alla Regione, non esiste una cosa del genere in Italia perché l’azione ispettiva spetta a ministero e Asl“.