Sanità, in Campania “primato” di ammalati di epatite C

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Napoli capitale dell’epatologia con specialisti provenienti da tutta Italia che si confrontano su fegato e gravidanza, nuovi paradigmi nella gestione della cirrosi epatica e trattamenti antivirali per l’epatite C. Ogni anno, infatti, in Italia muore circa mezzo milione di persone a causa del virus dell’epatite C. E’ uno dei dati allarmanti di cui si discuterà venerdì 18 e sabato 19 novembre nel corso della quinta edizione del corso di aggiornamento “L’epatologia nel III millennio”, che si terrà al centro congressi dell’Università Federico II in via Partenope a Napoli ed è promosso dal Dipartimento di Medicina Interna e dal Centro di Epatologia dell’ospedale evangelico Villa Betania. Attraverso l’utilizzo di questi nuovi farmaci si è arrivati ad una percentuale di guarigione dall’infezione da virus C superiore al 95%”. Da quando (marzo 2015) sono disponibili i regimi terapeutici, definiti di “nuova generazione” sono stati attribuiti, in Italia, solo 58mila trattamenti. “La Campania risulta la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, in quanto a trattamenti avviati. Lo evidenzia Ernesto Claar, specialista dell’Ospedale Evangelico Villa Betania, presidente regionale Aigo (associazione italiana gastroenterologi ospedalieri) e coordinatore assieme al dottor Francesco Messina del corso di aggiornamento, sarà articolato in tre sessioni, in cui esperti, moderatori, relatori e presenti si confronteranno in una sorta di “face-off”. L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza e l’informazione ma, anche e soprattutto, riportare le proprie esperienze ed esprimere eventuali perplessità.