Sardegna al voto

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Cagliari, 22 feb. (AdnKronos) – La Sardegna vota per scegliere il presidente di Regione e i consiglieri regionali per la XVI Legislatura. Per votare – fino alle 22 – occorre presentarsi al seggio muniti della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento.

Sono otto le circoscrizioni elettorali nelle quali sono candidati i sette aspiranti presidenti con 1.364 candidati, suddivisi in 24 liste, che aspirano a diventare consiglieri regionali: in 58 andranno a sedersi sui banchi del Palazzo di via Roma a Cagliari, due posti sono riservati al presidente eletto ed al candidato presidente della coalizione che arriva seconda. I collegi sono quelli di Cagliari, che elegge 20 consiglieri, Medio Campidano (3), Iglesias Carbonia (4), Oristano (6), Ogliastra (2), Nuoro (6), Olbia Tempio (6) e Sassari 12. Sono 24 le liste a sostegno dei sette candidati: 11, con 643 candidati, sostengono Christian Solinas, candidato del centrodestra per Lega, Forza Italia, Psd’Az, Udc, Fdi, Riformatori Sardi, Energie per l’Italia, Unione Democratica Sarda, Sardegna 20Venti, Sardegna Civica, Frtza Paris. Il centrosinistra sostiene Massimo Zedda con 8 liste per un totale di 433 candidati: ‘Noi, la Sardegna con Massimo Zedda’, Campo Progressista, Leu, Pd, Cristiano Popolari Socialisti, Sardegna in Comune, Progetto Comunista e Futuro Comune. M5S sostiene Francesco Desogus; Mauro Pili è il candidato di ‘Sardi Liberi’, Paolo Maninchedda per il Partito dei Sardi e Andrea Murgia con autodeterminazione (tutti con 60 candidati) mentre Vindice Lecis – sostenuto da Sinistra Sarda, Rifondazione, Comunisti Italiani – ha 48 candidati.

Il candidato presidente che riporta il maggior numero di voti viene eletto e la coalizione vincitrice ha diritto al premio di maggioranza in ragione del 55% dei seggi in Consiglio, cioè 33 consiglieri se riporta una vittoria tra il 25 e il 40%. Superando la soglia del 40% il premio di maggioranza è del 60%, pari a 36 seggi. Potrebbe accadere, come successo nelle elezioni del 2014, che la coalizione perdente vinca per numero di consiglieri, che comunque non tutti vengono eletti perché rappresentanti di una coalizione perdente. Per essere rappresentata in Consiglio regionale una coalizione o un partito, dev’essere superato lo sbarramento rispettivamente del 10 e del 5%. E’ possibile esprimere una preferenza ma all’interno delle stessa lista può essere aggiunto il voto ad un candidato di genere diverso.

DESOGUS – Francesco Desogus, impiegato 58enne di Sestu (Cagliari), è il candidato per il M5S: laureato in Agraria all’Università di Sassari è un funzionario della Città Metropolitana di Cagliari. Desogus è risultato il vincitore delle Regionarie con 450 voti, dopo che l’ex sindaco di Assemini (Cagliari) Mario Puddu rinunciò alla candidatura per una recente condanna in primo grado per abuso d’ufficio.ZEDDA – Il sindaco di Cagliari Zedda è in campo per il centrosinistra. Nato a Cagliari 43 anni fa, diploma di maturità classica al Liceo ‘Siotto’ di Cagliari, è stato consigliere regionale da marzo 2009, nel gruppo consiliare Sinistra Ecologia e Libertà – Comunisti – Indipendentistas. Consigliere del Comune di Cagliari da giugno 2006, nel gruppo consiliare La Sinistra – Rossomori è stato eletto sindaco di Cagliari a giugno 2011 per la prima consiliatura e confermato sindaco alle comunali di giugno 2016. E’ tutt’ora il primo cittadino in carica.

SOLINAS – E’ il segretario nazionale del Partito Sardo d’Azione, Christian Solinas, il candidato della coalizione di centrodestra. Nato a Cagliari 42 anni fa è stato consigliere regionale nella XIV e XV legislatura con il Partito Sardo d’Azione, si è dimesso il 30 aprile 2018 perché eletto senatore con la Lega. Solinas ha ricoperto l’incarico di assessore dei trasporti della Giunta guidata da Ugo Cappellacci (Fi) dal 28 febbraio 2011 al 7 marzo 2013. E’ segretario nazionale del Psd’Az dal 25 ottobre 2015. A Palazzo Madama ricopre l’incarico di vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.