Savoini: “Mondiale risultato organizzativo e di immagine per Putin”

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Roma, 27 giu. (AdnKronos) – “Aver organizzato un mondiale di calcio in Russia è stato molto importante, perché anche per le Olimpiadi di Sochi ci furono molte polemiche, come ci sono state prima dei mondiali e durante i mondiali Ad ogni modo si tratta di un risultato di organizzazione, di immagine mondiale da parte di Putin e della Russia che rappresenta un fiore all’occhiello. Tutto sta andando bene. Chi è lì mi ha detto che tutto è perfetto, l’organizzazione negli stadi, gli ingressi, la sicurezza, è una festa, ed è tutto molto positivo per la Russia e il presidente che la guida”. E’ questa l’opinione espressa da Gianluca Savoini, presidente dell’Associazione Culturale Lombardia-Russia, all’Adnkronos, sui Mondiali in corso in Russia. Un successo organizzativo per Putin. “C’è tantissima gente, gli alberghi sono strapieni, ma sta andando tutto bene”.

“Dal punto di vista economico c’è stato uno sforzo organizzativo enorme. La Russia è il paese più grande del mondo, ma gli stadi che ospitano il Mondiale sono stati ben distribuiti, vanno a toccare tutte le regioni russe, è uno sforzo molto importante, mi pare abbiano investito 11 miliardi di euro, in un momento in cui ci sono grosse tensioni internazionali”, ha proseguito Savoini che sui rapporti tra Italia e Russia, ha aggiunto: “I rapporti sono buoni grazie a Matteo Salvini, che è stato più volte in Russia. Con lui abbiamo incontrato Putin ed esponenti istituzionali per creare dei ponti, per non creare ulteriori divisioni e per rispondere al grido di dolore degli imprenditori italiani, che sono contrari alle sanzioni alla Russia, che non sono servite a nulla e non hanno cambiato niente, nè nella Crimea che resterà Russia nè il problema del Donbass dove c’è una guerra. Bisogna ragionare sul fatto che un paese vicino all’Italia, come la Russia, debba essere coinvolto nelle grandi decisioni internazionali come la lotta al terrorismo islamista internazionale. Lasciare fuori dai giochi la Russia non può far altro che portarla a fare asse con la Cina”.

Dal punto di vista sportivo ma anche economico l’assenza dell’Italia dal Mondiale russo è stato un danno. “Erano dispiaciuti tutti, anche i russi che l’Italia non fosse al Mondiale, è un po’ strano. Conoscendo anche l’importanza che i russi danno al calcio italiano. Grandi allenatori italiani hanno allenato club e la nazionale russa. Questo ha portato un danno anche dal punto di vista di immagine commerciale, aziende che avrebbero sponsorizzato delle iniziative ma è saltato tutto, a causa di una situazione del calcio italiano che dovrebbe essere rimesso in ordine”, ha aggiunto Savoini. “I mali della Nazionale non si possono addebitare solo alla partita con la Svezia, ma arrivano da lontano. Negli ultimi due mondiali l’Italia è uscita subito con avversari ridicoli. Da dopo il trionfo del 2006 i germi dannosi di calciopoli hanno distruttore il calcio italiano. Io sono sempre stato contrario ai troppi stranieri nel calcio italiano, se arrivano i fenomeni va bene, perché negli anni ’80 c’erano grandi campioni stranieri nel nostro campionato, Platini, Maradona, Falcao…ma nell’82 abbiamo vinto il Mondiale. Oggi i grandi campioni non arrivano più, tranne qualcuno e bisognerebbe puntare sul vivaio italiano”.

Il presidente dell’Associazione Culturale Lombardia-Russia, non ha visto bene la scelta di Roberto Mancini, ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo, alla guida della Nazionale italiana. “Mancini? Staremo a vedere. È da tempo che non seguo con trasporto la nazionale italiana, e quando si parla per retorica buonista immigrazionista di Balotelli capitano, io credo che non guarderò più la nazionale italiana, ma non perché è di origine africana ma semplicemente perché non rappresenta nulla di quelli che dovrebbero essere i valori di un calciatore che rappresenta la nazionale. E’ un ragazzo viziato, che ha combinato disastri, non è una personalità adatta, quindi solo dire che dovrebbe essere il capitano dell’Italia Mancini doveva risparmiarsela. In quel caso forse non guarderei più la nazionale italiana, non la riconoscerei più, e non per il colore della pelle di Balotelli ma per il personaggio”.

Per quanto riguarda il prosieguo del Mondiale, Savoini non è ottimista sui padroni di casa. “Russia-Spagna agli ottavi? I miracoli possono accadere in circostanze rarissime, ma non credo possa essere il caso, c’è troppo divario tecnico tra la Spagna e la Russia. Con l’Uruguay che è un’ottima squadra non c’è stata partita, nonostante il tifo che ci sarà, la possibilità di vedere la Russia andare avanti contro una delle nazionali più forti del mondo la vedo dura. Io tifo Russia, però….. Golovin? E’ un buonissimo giocatore e non mi dispiacerebbe arrivasse alla Juve, ma da solo non può fare molto, anche se la Spagna non ha incantato come la Germania, l’Argentina, il Portogallo. Se Ronaldo venisse espulso qualche volta quando meriterebbe, ma è intoccabile…”, ha ironizzato Savoini.

“Tutte le grandi squadre non hanno dimostrato molto ed è un ulteriore peccato che l’Italia non ci sia. La vittoria finale? Penso che l’Argentina possa andare avanti, magari una finale tra Argentina e Croazia. Il Brasile? E’ una buona squadra ma non arriverà secondo me in finale, ma ripeto potrebbe esserci la sorpresa Croazia. Tifo per loro al di là della Russia. Mi piace molto l’impostazione tecnica, l’immagine di gruppo che danno. Io sarà a vedere la finale in Russia il 15 luglio, che vinca il migliore”.