Sbarcati i minori dalla nave Diciotti

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Palermo, 23 ago. (Adnkronos) – Sono stati sbarcati nella notte i 27 minori non accompagnati che erano a bordo della ormeggiata al porto di Catania da lunedì sera. Dopo una lunga giornata di pressioni e appelli, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dato l’autorizzazione allo sbarco per loro. Restano, invece, a bordo della nave della Guardia costiera gli adulti per la maggior parte di nazionalità eritrea. Ancora ieri sera in una diretta Facebook il capo del Viminale ha ribadito: “Se ci sono dei bambini possono scendere adesso, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. I bambini sì, ma per i ventenni, i trentenni belli, robusti e vaccinati, basta, finito, nisba”.

Dopo gli accertamenti sanitari i giovani migranti sono stati trasferiti in due centri di accoglienza messi a disposizione del Comune di Palermo. Intanto sul caso della Diciotti indagano tre Procure, quella di Catania che ha aperto un fascicolo di atti relativi, la Dda di Palermo con un’indagine che ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di uomini e i pm agrigentini.

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ieri pomeriggio a sorpresa con guanti e mascherina è salito a bordo della nave Diciotti per un’ispezione. La Procura della città dei templi nei giorni scorsi ha aperto un fascicolo per illecito trattenimento di persone, ma adesso al vaglio dei magistrati c’è anche l’ipotesi di sequestro di persona a carico di ignoti.

“La politica ha tutta la legittimità di prendere delle decisioni, ma queste decisioni non possono contrastare con quanto previsto dalla Costituzione e dal codice penale”, ha detto il procuratore scendendo dalla nave. Sul caso della nave Diciotti ieri per tutto il giorno si sono moltiplicati gli appelli e le prese di posizione da parte di associazioni umanitarie e religiose, ma anche di magistrati e di sindaci.

La stessa Procura dei minorenni di Catania aveva chiesto ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture il via libera per lo sbarco dei minori. E ieri al molo di Levante di Catania è arrivato anche il segretario del Pd, Maurizio Martina, per il quale la vicenda della nave Diciotti è “una vergogna di Stato” che dimostra “l’incapacità del governo”.

Oggi a bordo della nave, invece, è atteso il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale per verificare “le condizioni materiali in cui sono costrette a vivere da una settimana 177 persone, la possibilità di accedere alla richiesta di protezione internazionale e accertare i termini in base ai quali perdura la situazione di trattenimento dei migranti”.