(Adnkronos) – “Per comprendere meglio la natura di questo eccesso sarà determinante il potenziamento del rivelatore con la nuova fase chiamata Xenon1T” ha chiarito Marco Selvi, responsabile nazionale Infn dell’esperimento. “Grazie all’aiuto dello staff dei Lngs e del nostro personale sul posto, l’attuale emergenza sanitaria non ci ha mai fermato, solo un po’ rallentato: XenonT sarà in acquisizione dati entro la fine dell’anno” ha detto Selvi. Dunque crescono le aspettative sul ‘lavoro” che sta facendo Xenon1T. L’esperimento è un rivelatore basato sulla tecnologia dello Xenon liquido ed ha come principale obiettivo scientifico proprio l’osservazione in modo diretto dell’interazione di particelle di materia oscura con la materia ordinaria che compone il rivelatore.
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