Scienza, crittografia smartphone: arriva la tecnologia quantistica

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L’azienda Alea Quantum Technologies, spin-out della Technical University of Denmark (DTU), ha sviluppato un generatore di numeri casuali meccanico quantistico che, se ridotto alle dimensioni di un chip, potrà essere incluso nell’elettronica dei telefoni cellulari e usato per la crittografia. Nel giro di pochi anni, la protezione delle comunicazioni con la crittografia quantistica potrebbe diventare un elemento fisso nei telefoni cellulari, proteggendo così le comunicazioni dalle violazioni. La tecnologia e’ gia’ stata testata in Danimarca in occasione di trasferimenti di dati di grandi dimensioni nel settore finanziario, e ora l’azienda spin-out della Technical University of Denmark ha sviluppato un generatore di numeri casuali meccanici quantistici talmente semplice da poter essere prodotto a basso prezzo e da supportare una crittografia di 4 gigabyte al secondo. La tecnologia e’ cosi’ semplice che puo’ essere sviluppata in una versione su chip. “Oggi i generatori di numeri casuali quantistici vengono gia’ sviluppati da aziende di tutto il mondo in Paesi come Spagna, Australia, Regno Unito e Svizzera” ha spiegato Ulrik Lund Andersen, co-fondatore di Alea Quantum Technologies e professore alla DTU. “Il motivo per cui stiamo comunque sviluppando un generatore di numeri casuali meccanico quantistico e’ che la nostra tecnologia e’ particolarmente semplice e ultraveloce, e che possiamo fornire la prova matematica che i numeri sono completamente casuali, cosa che pochissimi dei nostri concorrenti sul mercato sono in grado di fare”, ha continuato Andersen.