I fondi Pnrr per la ricerca sulle zanzare promuovono la scienza partecipata attraverso l’app gratuita Mosquito Alert. L’applicazione, nata con il contributo dei ricercatori de la Sapienza di Roma, punta al tracciamento delle zanzare invasive attraverso le segnalazioni fotografiche dei cittadini e, dopo gli ottimi risultati del 2022, il progetto si accresce grazie a fondi Next Generation Eu. Gli studiosi evidenziano che dopo un inverno così mite e le piogge di questi ultimi giorni si teme che “nei prossimi mesi la presenza delle zanzare possa essere maggiore degli anni scorsi”. E non si tratta solo di un fastidio. Le zanzare infatti possono trasmettere virus – come quelli del West Nile, del Chikungunya e del Dengue – capaci di causare gravi malattie all’uomo. Per questo i ricercatori della Sapienza osservano che “è importante sapere dove, quando e quante specie abbiamo sul nostro territorio, dove si raggiungono maggiori densità e maggiori rischi e dove è più opportuno concentrare gli interventi di disinfestazione”. Con questo obiettivo già dal 2021 la task force di Mosquito Alert Italia ha puntato sulle segnalazioni fotografiche dei cittadini per ottenere dati a livello nazionale. La task force di Mosquito Alert Italia è capitanata dal Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive di Sapienza con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità Sanità, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, di Muse – Museo delle Scienze di Trento e dell’Università di Bologna. In due anni, l’app Mosquito Alert è stata scaricata da oltre 18.000 utenti, che hanno inviato oltre 8.000 foto da 103 su 107 province italiane. La maggior parte degli scatti appartengono alla specie più diffusa in Italia – la zanzara comune Culex pipiens – e alla specie invasiva Aedes albopictus, la famosa zanzara tigre che è approdata in Italia ormai da oltre 30 anni ed è diffusa in tutto il territorio condizionando la possibilità di godere appieno delle attività all’aperto da maggio a ottobre. Ma i cittadini hanno inviato fotografie anche di specie più rare come la zanzara coreana Aedes koreicus e quella giapponese Aedes japonicus), specie invasive giunte più recentemente nel nostro paese e in espansione soprattutto nel nord Italia.