Sclerosi, l’appello Aism per ridurre differenze regionali

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Roma, 30 mag. (AdnKronos Salute) – Troppe differenze regionali nell’assistenza alle persone con sclerosi multipla. Serve un impegno delle istituzioni “per istituire un percorso di presa in carico globale nazionale, un registro di malattia e la garanzia di accesso a farmaci e terapie per tutti”. E’ l’appello dell’Associazione italiana sclerosi multipla, riunita in convegno a Roma, in occasione della Giornata mondiale dedicata alla malattia, dopo la presentazione dei dati del Barometro Aism 2019 che ha evidenziato proprio le forti differenze geografiche nell’assistenza.

“I risultati del Barometro – afferma Angela Martino, presidente nazionale Aism – non fanno che rafforzare la mozione uscita dall’ultima assemblea di Aism, che si è tenuta ad aprile, in cui chiediamo con forza alle Istituzioni di impegnarsi, tra le altre cose, per l’approvazione di un Pdta nazionale, per garantire a tutti l’accesso ai farmaci e alle terapie riabilitative delle persone con sclerosi e per l’istituzione di un registro nazionale di patologia. Con la mozione, rivolta alle Istituzioni, invitiamo ai prossimi, urgenti, appuntamenti sul percorso del traguardo dell’Agenda 2020, tutti coloro che possano amplificare l’adesione e coloro che possano unirsi numerosi. Perché le sfide si vincono solo facendo ognuno la sua parte. Si vincono insieme”.

Nel concreto l’Aism chiede quindi l’istituzione di un Registro nazionale di patologia collegato con Registri regionali e con il Registro italiano sclerosi multipla, progetto di ricerca portato avanti dalla Fondazione italiana sclerosi multipla e l’università di Bari, che ha coinvolto 140 Centri clinici e ha già raccolto oltre 55 mila dati clinici di persone con la malattia.