Scongiurato ‘colpo’ a Palazzo Grassi

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(ANSA) – TREVISO, 13 MAR – C’era un piano per mettere a segno un grande furto di opere d’arte a Palazzo Grassi a Venezia, la sede espositiva del magnate Francois Pinault, nei progetti di una banda sgominata il mese scorso dalla squadra mobile di Treviso. Un ‘colpo’ milionario, in quadri e sculture, che avrebbe dovuto essere tentato lo scorso autunno, ma che è naufragato perchè è stato scoperto, grazie alle intercettazioni telefoniche, seguendo le indagini sulla rapina ‘combinata’ compiuta ad un furgone della ‘Civis’ a Preganziol (Treviso) nel luglio scorso, per un bottino di 800 mila euro. L’ipotesi che la banda individuata per quel fatto – con l’arresto di una guardia giurata e due indagati, tra i quali un altro vigilantes – progettasse il ‘colpo’ a Palazzo Grassi, ha trovato conferme ieri sera.
   

(ANSA) – TREVISO, 13 MAR – C’era un piano per mettere a segno un grande furto di opere d’arte a Palazzo Grassi a Venezia, la sede espositiva del magnate Francois Pinault, nei progetti di una banda sgominata il mese scorso dalla squadra mobile di Treviso. Un ‘colpo’ milionario, in quadri e sculture, che avrebbe dovuto essere tentato lo scorso autunno, ma che è naufragato perchè è stato scoperto, grazie alle intercettazioni telefoniche, seguendo le indagini sulla rapina ‘combinata’ compiuta ad un furgone della ‘Civis’ a Preganziol (Treviso) nel luglio scorso, per un bottino di 800 mila euro. L’ipotesi che la banda individuata per quel fatto – con l’arresto di una guardia giurata e due indagati, tra i quali un altro vigilantes – progettasse il ‘colpo’ a Palazzo Grassi, ha trovato conferme ieri sera.