Scuola, genitori No Dad ricevuti in Prefettura a Napoli: Governo riporti Campania in Italia

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in foto striscione con su scritto "Scuola fantasma" e banchi monoposto apparsi a novembre 2020 in Piazza Plebiscito a Napoli per protestare contro la didattica a distanza

Una delegazione di genitori ‘No Dad’, che da tempo protestano in Campania contro la Didattica a distanza in alternativa a quella in presenza, è stata ricevuta in oggi in Prefettura a Napoli. Ad essere contestata questa volta è l’ultima ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha rinviato la ripresa della didattica in presenza per le classi dalla seconda elementare alla prima media al prossimo 7 dicembre mentre le scuole dell’infanzia e le prime elementari hanno ripreso la didattica in presenza il 25 novembre. In Campania la didattica a distanza è in vigore dallo scorso 16 ottobre.
“Abbiamo riscontrato – riferiscono i Genitori al termine dell’incontro – grande disponibilità umana e di ascolto ma anche un certo imbarazzo rispetto alla possibilità di intervenire”. “Abbiamo chiesto di poter parlare con i rappresentanti del governo sul territorio affinché il Governo nazionale intervenga – spiega Adriano, un papà – abbiamo necessità che lo Stato riporti in qualche modo la Campania in Italia e che i bambini e i cittadini napoletani e campani tornino a essere tutelati dalla legge italiana perché questo allo stato dei fatti non sta avvenendo”. I Genitori ‘No Dad’ evidenziano che la Campania rappresenta “un’anomalia nel territorio nazionale perché abbiamo una zona rossa che per il Dpcm prevede l’attività di didattica in presenza che invece non si fa. Sembra che il decisore politico sia completamente in balia dei suoi umori e soprattutto che non ritenga opportuno dare conto né eticamente né politicamente ai cittadini delle motivazioni delle proprie decisioni”.