Scuola gratuita di canto intitolata a Caruso, prorogato il bando

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in foto Enrico Caruso

Slitta alle ore 12 del 30 settembre il termine ultimo per presentare le domande di ammissione alla scuola gratuita di canto intitolata ad Enrico Caruso, un progetto, finanziato dalla Regione Campania, che trova attuazione concreta attraverso la Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con la Fondazione Ravello. Il bando ed il relativo finanziamento offrono a 30 giovani residenti nelle aree a rischio di esclusione sociale. Un progetto che si sostanzia in un ciclo di didattica e formazione di ben 200 ore, per il quale gli allievi percepiranno un’indennità di frequenza. La scuola, divisa in 2 classi per fasce d’età, avrà sede a Napoli nel quartiere popolare di San Carlo all’Arena, più precisamente negli spazi della Parrocchia dei Santi Giovanni e Paolo, a pochi metri di distanza dalla casa che diede i natali 150 anni fa, il 25 febbraio 1873, a Enrico Caruso. L’avviso è riservato ai ragazzi, nati dal 1998 al 2017, che siano cittadini italiani, dell’Unione Europea, ovvero di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE o titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria ai sensi dell’art.38 comma 3 bis del D.lgs. n. 165/2001. Al percorso didattico seguirà uno stage/tirocinio di circa 2 settimane per la durata di 30 ore, allo scopo di consolidare l’iter formativo attraverso la creazione di una prova aperta al pubblico. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12 del 30 settembre a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, tramite il servizio postale, indirizzate a Fondazione Campania dei Festival, via Generale Giordano Orsini n.30-80132 Napoli, o consegnate a mano presso la stessa sede della Fondazione. È previsto inoltre che possano essere inviate alla PEC della Fondazione: fondazionecampaniadeifestival@pec.it. Alla domanda vanno allegate obbligatoriamente la copia fronte retro di un documento di riconoscimento in corso di validità e una lettera motivazionale del candidato con una breve descrizione delle proprie inclinazioni e passioni, oltre che dei motivi di interesse verso il corso e delle eventuali esperienze professionali pregresse. Nel caso di minorenni, saranno gli esercenti la patria potestà ad attivare la richiesta e a presentare la documentazione con le stesse modalità.