Siamo negli anni intorno al 1050, lei si chiama Trotula de’ Ruggiero ed è la prima donna medico della storia presso la prestigiosa Scuola Medica Salernitana. E l’unica delle mulieres salirnitanae a lasciare degli scritti.
Nata a Salerno da famiglia nobile di origine longobarda, non era l’unica donna a frequentare l’accademia: ce n’erano altre, che con i loro studi contribuivano alla prosperità culturale della città campana. Nei suoi studi e attività, Trotula interviene analizzando il corpo femminile, in ogni situazione di dolore o sofferenza. La sua è una vera e propria missione, come lei stessa lascia intendere, quando scrive che “le donne non osano rivelare al medico, per la condizione di fragilità dovuta al pudore e alla vergogna, le preoccupazioni per le malattie che le colpiscono nelle parti più intime. La miserevole condizione delle donne, e la grazia in particolare di una che mi ha colpito il cuore, mi hanno indotta a trattare con chiarezza le malattie femminili al fine di poterle curare”. Ne parliamo con Roberta Pastore, co-autrice (con Anella Mastalia, Valerio Calabrese) del libro “Trotula e il giardino incantato”.
Quanto questa lezione resta attuale?
Il personaggio di Trotula de Ruggiero appare fortemente contemporaneo. Una donna rivoluzionaria per i suoi tempi ma anche per i nostri. Con i suoi scritti ha sradicato tabù e abbattuto pregiudizi più di mille anni fa, di fatto con lei nasce la medicina di genere. È una donna che aiuta le altre donne; una donna di scienza che mette al centro la cultura e la ricerca. Sceglie di curare gratuitamente principesse e donne del popolo e parla del benessere in maniera olistica: salute, igiene e cura del corpo e dello spirito hanno pari importanza. È amica della natura, conosce le proprietà delle erbe officinali e si impegna per difendere l’ambiente. Trotula fu la prima scienziata a parlare di ciclo mestruale, sessualità e di sterilità anche maschile. E scrive di bellezza nel suo trattato il De Ornatu, in cui dispensa consigli di cosmetica per vivere in maniera serena il rapporto con il proprio corpo e con la propria psiche. Insomma, la nostra medica “scandalosa” già nel Medioevo aveva segnato molti dei Goal dell’Agenda 2030.
Trotula appare come una persona di carisma, sicura di sé e delle proprie conoscenze. Queste caratteristiche nella storia hanno segnato grandi donne (e anche grandi leader).
Naturalmente possiamo solo immaginare la personalità di questa donna. Tante sono le incertezze storiche sul suo conto. Certo quello che la storia e suoi scritti ci restituiscono è l’immagine di una donna colta, libera, empatica, aperta, determinata…tutte qualità che si riscontrano nel nuovo e attuale concetto di leadership. Abbiamo cercato di ricreare un’immagine di questo personaggio soprattutto nelle due stagioni della serie che abbiamo realizzato su di lei “Trotula il sogno di una bambina” e “Trotula, un nuovo inizio” giocando ad immaginare questa bambina che nel Medioevo matura la volontà di diventare la prima medica della storia. Trotula apparteneva a una famiglia molto ricca di Salerno, quindi, ha potuto studiare e in un periodo storico in cui la città era al centro dei commerci del Mediterraneo quindi il mondo conosciuto di allora passava per questi luoghi con tutto il bagaglio di conoscenze e storie che possono aver alimentato la fantasia e la curiosità di Trotula bambina.
Il pensiero di Trotula parte dalla teoria dei quattro umori elaborata da Galeno e Ippocrate e all’epoca adottata dalla Scuola salernitana: caldo, freddo, secco e umido determinano la salute delle persone. Con “Trotula e il giardino incantato” avete scelto di spiegare ai più piccoli il valore dello studio e della conoscenza: è stato difficile? Negli incontri anche dal vivo che impressioni avete?
Siamo nati nel 2020, in piena pandemia. Quindi solo da poco più di un anno abbiamo iniziato liberamente a girare per l’Italia e nelle scuole per far conoscere il personaggio storico e il nostro Progetto. Trotula è un progetto transmediale, siamo partiti dal mondo dell’editoria classica, dai libri per intenderci, per poi approdare in tante altre esperienze. Abbiamo conosciuto tanti bambini, genitori, insegnanti negli incontri, negli spettacoli teatrali, nei parchi e durante i laboratori a tema Trotula. Trotula è diventato un personaggio a cui i bambini si sono legati, proprio per la continuità degli strumenti che abbiamo attivato. La percezione è di grande interesse davvero trasversale…infatti abbiamo difficoltà a individuare un target! Ci riempiono il cuore di gioia le mail dei genitori che mandano le foto dei bambini mentre si addormentano con il libro di Trotula tra le braccia o mentre giocano al parco giochi di Trotula, o ancora quando qualche bambina ci dice “voglio diventare una scienziata come Trotula” oppure ci chiedono “quando scrivete una nuova storia?”
Possiamo dire che “Trotula e il giardino incantato” è una fiaba sul valore dell’amicizia e sull’amore per la natura. Il limite dell’approccio ideologico è superato con pragmaticità e semplicità… o erro?
I temi affrontati in generale in tutti i progetti educativi e nei libri di Trotula sono l’amicizia, il lavoro di squadra, l’emancipazione femminile, l’importanza dello studio e della ricerca, dell’accoglienza, del rispetto della natura e del prendersi cura di se stessi e degli altri. Trotula vuole fornire una bussola di valori ai bambini e alle bambine di oggi, in questo mare magnum di modelli non filtrati.
Trotula è un progetto culturale ed educativo che punta a diventare un brand capace di veicolare valori e generare valore. Nasce principalmente da una forte volontà di accompagnare le bambine e i bambini nella realizzazione di un progetto di vita all’altezza delle loro aspettative e dei loro sogni, senza che il loro contesto determini autoritativamente il loro futuro. Crediamo fortemente che lo strumento della transmedialità possa essere uno strumento utile per avvicinare i più piccoli alla lettura.
Ad oggi abbiamo pubblicato 4 libri due dei quali “Trotula e il giardino incantato” e “Trotula e la dieta Mediterranea. Piccoli segreti per crescere felici” presto saranno disponibili anche nella versione inglese. Sono attivi quattro diversi spettacoli teatrali di “Trotula e il giardino incantato” in giro per l’Italia, abbiamo realizzato due playground a tema Trotula, un bellissimo podcast di racconti che trovate su Spotify e tantissime attività nelle scuole e ovviamente siamo molto attivi sui social! www.trotula.it
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