(Adnkronos) – La percentuale di studenti “in dispersione implicita”, ovvero di coloro che non raggiungono livelli sufficienti sia in italiano che matematica e inglese alla fine del percorso di istruzione, è aumentata dal 7 al 9,5% su base nazionale[8]. Il divario territoriale resta altissimo: nel Nord solo il 2,6% dei ‘diplomandi’ è risultato in dispersione implicita, al Centro l’8,8%, e nel Mezzogiorno il 14,8% (oltre 1 studente su 7). Nel Mezzogiorno, quasi un terzo degli studenti, il 31%, abbandona la scuola senza un diploma o finisce il percorso scolastico senza acquisire le competenze di base minime. Se consideriamo l’intera popolazione studentesca al quinto anno delle superiori che ha svolto le prove Invalsi, al livello provinciale, le percentuali di dispersione implicita mostrano differenze abissali – dal 28% di Crotone, il 26% del Sud Sardegna, il 25% di Cosenza e Agrigento all’1,3% di Trento, 1,4% di Aosta e 1,7% di Sondrio – differenze che diventano siderali se si restringe il campo agli studenti svantaggiati dal punto di vista socio-economico.
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