Se il recupero è hi-tech
Tetra Pak sceglie Caivano

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I cartoni per bevande in Tetra Pak rappresentano una quota piccola ma altamente pregiata nel flusso dei rifiuti domestici. Per questa ragione, la multinazionale svedese da anni investe per assicurare la I cartoni per bevande in Tetra Pak rappresentano una quota piccola ma altamente pregiata nel flusso dei rifiuti domestici. Per questa ragione, la multinazionale svedese da anni investe per assicurare la corretta raccolta differenziata e il riciclo dei suoi prodotti, grazie a Comieco, il consorzio che si occupa dell’avvio a riciclo della raccolta differenziata degli imballaggi in carta e cartone. Per renderne sempre più agevole ed intuitivo per il cittadino il conferimento, Tetra Pak sta testando l’introduzione dei cartoni per bevande nella raccolta differenziata “multimateriale leggero”, insieme agli imballaggi in plastica, alluminio ed acciaio. Di Gennaro partner del colosso svedese Per assicurare a valle la selezione dei diversi materiali, Tetra Pak ha individuato come partner industriale nell’area napoletana una realtà leader nel recupero dei rifiuti in Campania come la Di Gennaro SpA, realtà storica ma sempre attenta alle innovazioni tecnologiche per il conferimento, la selezione e la valorizzazione dei diversi flussi di raccolta differenziata. Per questo ha voluto stringere un accordo e contribuire a dotare l’impianto di Caivano della Di Gennaro di un’ulteriore selettore elettronico dedicato. Per offrire ai Comuni campani questa nuova opportunità, che comprende anche una campagna di comunicazione dedicata, la mattina del prossimo 29 gennaio la Di Gennaro SpA organizza con Tetra Pak un incontro pubblico di presentazione presso il Grand Hotel Vanvitelli a San Marco Evangelista (Via Carlo III). Se la Campania è riciclona Passi in avanti, dunque, anche in Campania nei controversi sentieri della raccolta differenziata. Controversi perché, a differenza dell’immagine (meritatamente) negativa conseguita negli anni dei cumuli di rifiuti in strada, sulla raccolta differenziata la Campania è arrivata a battere persino una regione virtuosa come la Toscana. Secondo i dati del rapporto Comuni ricicloni di Legambiente, solo 8 Municipi sui 358 censiti in Campania hanno una percentuale di differenziata minore del 35 per cento; 230 superano il 55 per cento di differenziata (di cui 143 vanno oltre il 65%). “Con un parziale complessivo del 44 per cento per la Campania e del 42 per la Toscana. La regione sembra dunque uscita dall’emergenza, mentre resta imbarazzante il caso Napoli in cui il ritardo nella capacità di risposta continua schiacciandola al 21 per cento di raccolta differenziata. Sono dati che raccontano una svolta clamorosa“, commenta Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente. Segnali incoraggiantiOra bisogna farla valere a Bruxelles prima che arrivino multe milionarie. E poi agire in maniera coerente in modo da evitare che, per colpa di scelte sbagliate, il problema si riproponga. Quello che manca sono gli impianti per la lavorazione dei materiali che vengono dalla raccolta differenziata: bisogna realizzarli con urgenza”. Sebbene rappresenti solo una porzione minoritaria del monte complessivo di rifiuti riciclati, i cartoni in Tetra Pak presentano un significativo valore aggiunto perché dall’alta riciclabilità. La partnership chiusa dall’azienda campana è quindi un buon segnale sia per l’ambiente, sia per il tessuto imprenditoriale locale.