Se vogliamo moltiplicare dobbiamo sottrarre

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Lode della cattiva considerazione di se La poiana non ha nulla da rimproverarsi. Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera. I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni. Il serpente a sonagli si accetta senza riserve. Uno sciacallo autocritico non esiste. La locusta, l’alligatore, la Lode della cattiva considerazione di se La poiana non ha nulla da rimproverarsi. Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera. I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni. Il serpente a sonagli si accetta senza riserve. Uno sciacallo autocritico non esiste. La locusta, l’alligatore, la trichina e il tafano vivono come vivono e ne sono contenti. Non c’è nulla di più animale della coscienza pulita, sul terzo pianeta del sole. Wislawa Szymborska


Il punto è che ciò che è scarto, peso, grasso, non è consapevole di esserlo oppure trova in questo la realizzazione della propria identità. Come si fa a innescare un processo di consenso verso chi ha come scopo resistere al cambiamento perché questo significherebbe la sua fine? Renzi usa questa metafora: “… la mia immagine è quella del David. Può essere scontata ma quell’opera non è solo l’emblema della bellezza e della libertà civile. Michelangelo, quando gli chiesero com’era riuscito a scolpire quella statua, rispose: basta togliere il marmo in eccesso. Ecco dobbiamo togliere quel che è in eccesso». Magari fosse solo marmo, quello che c’è molto più oleoso, volatile, sfuggente, ma Renzi ha ragione: Il principio base per generare sviluppo, per moltiplicare gli effetti, è sottrarre, togliere, eliminare lo sporco, la ruggine, quello che frena, che rallenta, quello anche che puzza, che disgusta, che spesso uccide. Le “sacche di grasso” che ora ci sono non sono inutili solo perché costano moltissimo e non producono nulla, ma perché creano danni, si oppongono al valore, impediscono gli scatti e siccome arrivano anche al cervello e al cuore, svuotano la speranza e la fiducia. Ma non è sufficiente togliere il grasso, bisogna anche tonificare i muscoli altrimenti quello che rimane è flaccido, è una forma di peso. Un processo di cambiamento di valore realizza dinamicamente una consistente leggerezza. “Voglio essere leggero come un uccello”diceva Paul Valery, il che vuol dire che dobbiamo abbandonare l’attuale situazione pachidermica che ci caratterizza evitando, anche per effetto contrasto, di subire la tentazione di essere piuma, dando appunto consistenza al cambiamento. La qualità si raggiunge quando c’è equilibrio, quando una cosa in più è troppo e una in meno è poco. La leggerezza, appunto, quella indicata da Calvino. La realtà attuale è pesante, c’è invadenza, oppressione, dolore. Scriveva Calvino definendo la pesantezza “…in certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando di pietra, una lenta pietrificazione più o meno avanzata a seconda delle persone e dei luoghi, ma che non risparmiava nessun aspetto della vita.” Viene la tentazione di cercare la leggerezza del sogno con la vaghezza, l’abbandono, l’invisibilità, l’assenza. Scriveva sempre Calvino riflettendo sulla leggerezza: “…aleggia sopra le cose come una nube, o meglio un pulviscolo sottile, o meglio ancora come un campo d’impulsi magnetici.” Allora la leggerezza vuole dire cogliere l’essenza delle cose e anche le orme nel vento per trovare una magica sintesi che è, ripeto, la consistenza. Occorre diventare titolari del proprio progetto di leggerezza, avendo i piedi per terra per imparare a volare perché la leggerezza del sogno affonda le radici nella realtà. Solo se si è leggeri, si può attraversare universi di cambiamento e paesaggi di senso facendo in modo che, finalmente, la nostra vita sia più vitale e con meno paura. Renzi afferma che vuole entrare nella burocrazia con la ruspa. Devo dire che vista la gravità mi sembra ancora un mezzo leggero, però meno male che forse sta accadendo qualcosa davvero. La burocrazia è dannosissima ma occhio, attenzione ai funzionari sono oleosi, scivolosi, aiutati da un sistema di potere che li ha resi sinora invincibili. Una bella sfida, speriamo che la massa critica di coloro che proprio non ne possono più di quest’universo di veri nemici, cresca e faccia andare verso una direzione che è quella giusta.