Sead, la startup made in Italy che difende il mare dai rifiuti

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Un sistema innovativo per prevenire l’arrivo dei rifiuti, in particolare quelli che derivano dalla plastica, in mare, attraverso barriere galleggianti da installare nei fiumi, in grado di reindirizzare i rifiuti solidi e i detriti fluviali verso un bacino di raccolta dove vengono accumulati, prelevati e inviati ad una successiva fase di riciclo. In più, queste barriere comportano poca manutenzione, sono di facile installazione e non impattano sulla portata dei fiumi né ostacolano barche e fauna fluviale. A mettere a punto il sistema è una start up italiana, la Sead (Sea Defence Solutions). Per questa innovazione, Sead riceve il premio ”Building a Sustainable Future Award” di Rio Mare, in occasione dell’edizione 2018 di “Seeds&Chips. The Global Food Innovation Summit”. Il premio rientra nel più ampio impegno dell’azienda per la tutela dell’ecosistema marino. Nel 2009 è stata tra i membri fondatori di Issf (International Seafood Sustainability Foundation), per assicurare la sostenibilità degli stock di tonno nel lungo periodo, promuovere la tutela e la salute dell’ecosistema marino e ridurre la pesca accidentale (by-catch), dedicando ogni anno sempre maggiori risorse per la ricerca scientifica. Nel 2016 inoltre l’azienda ha stretto una partnership internazionale con Wwf che si sviluppa in diversi Paesi europei con l’obiettivo di ottenere il 100% di pesca sostenibile entro il 2024, obiettivo che sarà raggiunto attraverso l’approvvigionamento del 100% del tonno dell’azienda proveniente da aree di pesca certificate Msc – la più autorevole certificazione di pesca sostenibile – o da progetti di miglioramento della pesca (Fip – Fishery Improvement Projects), finalizzati all’ottenimento della certificazione Msc.