Semaforo giallo da Bruxelles, l’Italia evita la bocciatura

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A cura di Antonio Arricale Semaforo giallo da Bruxelles a Matteo Renzi. Nelle raccomandazioni diffuse ieri, la Commissione europea ha deciso di non bocciare la richiesta dell’Italia di maggior tempo per correggere A cura di Antonio Arricale Semaforo giallo da Bruxelles a Matteo Renzi. Nelle raccomandazioni diffuse ieri, la Commissione europea ha deciso di non bocciare la richiesta dell’Italia di maggior tempo per correggere il debito ma ha invitato Roma a “rinforzare le misure di bilancio per il 2014, alla luce del gap che emerge nei confronti degli obiettivi di riduzione del debito”. La Commissione UE ha dunque chiesto uno sforzo aggiuntivo all’Italia, ma sembra proprio che il governo italiano non abbia affatto in intenzione di mettere in cantiere una manovra correttiva. Dopo la smentita di ieri a una manovra bis del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, arrivano anche le rassicurazioni dal Tesoro. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ha scritto su twitter: “Debito alto, lo sapevamo: acceleriamo riforme e privatizzazioni per ridurlo in modo sostenibile”. In tutto questo sembra che il governo si sia detto disponibile ad accogliere le richieste della Commissione UE, ma solo in sede di Legge di stabilità, ovvero l’anno prossimo. Piazza Affari Attesa una partenza debole per Piazza Affari all’indomani della pubblicazione delle raccomandazioni sull’Italia da parte della Commissione europea. Dal fronte macro oggi l’attesa è per il dato preliminare sul tasso di disoccupazione ad aprile ma gli occhi saranno puntati allo stesso Padoan che nel pomeriggio presenterà il programma dell’Italia per il semestre di presidenza Ue. Fiat: è pronta ad unirsi con Mitsubishi per portare sul mercato europeo e dell’America Latina il tanto atteso e promesso grande pickup. Lo ha riportato Automotive News Europe, che ha citato fonti vicine all’operazione. Mitsubishi dovrebbe fornire alla casa automobilistica italiana una variante del modello L200. Europa Avvio in rodine sparso intorno alla parità per le principali Borse europee. Da una parte Wall Street, che ha visto nuovi record per il Dow Jones e l’S&P500, e la Borsa di Tokyo, che ha chiuso sui massimi da due mesi favoriscono gli scambi, dall’altra però gli investitori si muovono con prudenza in attesa dei dati sull’inflazione e disoccupazione nella zona euro. Dati che potrebbero influenzare le mosse della Banca centrale europea, in vista della riunione di giovedì. In questo scenario, rimangono piatte Francoforte e Parigi, rispettivamente con un +0,03% e -0,07%, mentre la Borsa di Londra segna un calo dello 0,13% a 6855 punti. Giovedì infatti si riunirà la Banca centrale europea per decidere su un possibile taglio dei tassi d’interesse, ora fermi al minimo storico dello 0,25%, e su l’eventuale attuazione di misure straordinarie per combattere la deflazione e sostenere la crescita del Vecchio Continente. Asia Asia positiva sull’indice sulla fiducia dei manager in Cina Seduta positiva per le Borse di Asia e Pacifico, spinte dal rialzo dell’indice Hsbc sulla fiducia dei responsabili acquisti in Cina, salito al massimo degli ultimi 4 mesi (49,4 punti). Bene Tokyo (+0,66%), seguita da Hong Kong (+0,63%) e Shanghai (+0,2%), ancora aperte insieme a Mumbai (+0,18%). In calo Sidney (-0,7%), con il calo del rame (-0,5%). Contrastati i futures: bene l’Europa a differenza di Wall Street in attesa dell’occupazione Ue e della fiducia e degli ordinativi Usa. Gli acquisti hanno interessato Tepco (+6,47%) sulla piazza di Tokyo, insieme agli industriali Hitachi (+3,25%) e Nisshin Steel (+2,91%). Bene gli automobilistici Mazda (+2%), Suzuki (+1,66%), Mitsubishi (+0,94%) e Toyota (+0,57%) in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto negli Usa, previsti a mercati chiusi. In luce ad Hong Kong il colosso della logistica Cosco Pacific (+3,71%) ed il produttore di computer Lenovo (+3,65%). In calo a Sidney gli estrattivi Medusa (-2,47%) e Bc Iron (-2,16%), a differenza di Oz Minerals (+2,07%). Sugli scudi Lynas Corporation (+9,68%). La Borsa di Tokyo termina gli scambi in rialzo dello 0,66%, in scia ai guadagni di Wall Street sostenuti dai positivi dati macroeconomici Usa. L’indice Nikkei, con lo yen in frenata sul dollaro, guadagna 98,33 punti, portandosi sopra quota 15.000 per la prima volta in due mesi, a 15.034,25. Forex Dollaro in salita contro i rivali nonostante i dati dell’ISM Il dollaro è in salita contro le altre principali valute, ieri, lunedì, nonostante i dati USA manifatturieri piuttosto deludenti, con gli investitori che restano cauti in attesa del vertice della BCE nel corso della settimana. Il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,18% a 1,3609. L’Institute of Supply Management ha mostrato che l’indice PMI è sceso a 53,2 a maggio, da una lettura di 54,9 nel mese precedente, contro le aspettative a 55,5. Nella zona euro i dati di venerdì hanno mostrato che il tasso di inflazione in Italia e Spagna ha visto un rallentamento a maggio, ed hanno alimentato le aspettative verso un intervento della BCE contro questa debole crescita dei prezzi al consumo, che rappresenta una minaccia per la fragile ripresa della zona euro. Ieri i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è salito al tasso annuo dello 0,9% lo scorso mese, contro l’aumento dell’1,3% di aprile. Gli analisti avevano previsto che i prezzi al consumo tedeschi sarebbero saliti dell’1,1%. Nella zona euro Markit ha mostrato che l’indice PMI manifatturiero della Spagna è salito a 52,9 questo mese, da 52,7 a maggio, in linea con le aspettative. l’indice manifatturiero PMI è sceso a 53,2 a giugno, da una lettura di 54,0, contro le aspettative di un calo a 53,7. La sterlina è stabile contro il dollaro, con GBP/USD in salita dello 0,01% a 1,6752. Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero del Regno Unito è sceso a 57,0 a giugno, da una lettura di 57,3 del mese precedente, in linea con le aspettative. Un secondo report ha mostrato che i prestiti ai privati nel Regno Unito sono aumentati di 2,4 miliardi di sterline ad aprile, contro le aspettative di un aumento di 2,7 miliardi, e dopo l’aumento rivisto al ribasso di 2,8 miliardi a marzo. Il dollaro è in salita contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,43% a 102,20 e USD/CHF in salita dello 0,26% 0,8976. In Svizzera l’indice PMI SVME è sceso al minimo di un anno di 52,5 a maggio, da una lettura di 55,8 nel mese precedente, contro le aspettative di un calo a 55,0. Il biglietto verde è in salita contro i dollari australiani, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in calo dello 0,15% a 0,9246, la coppia NZD/USD giù dello 0,37% 0,8468 ed il cambio USD/CAD in salita dello 0,49% a 1,0898. Sempre ieri i dati hanno mostrato che le approvazioni dei mutui in Australia sono scese del 5,6% ad aprile, contro le aspettative per un aumento dell’1,8%, dopo un calo del 4,8% a marzo, dato rivisto dal precedente calo del 3,5%. L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,20% a 80,60.


I dati macro attesi oggi Martedì 3 Giugno 2014 *CINA 03h00 – indice Pmi non manifatturiero maggio (precedente: 54,8 punti) 03h45 – indice Pmi manifatturiero Hsbc maggio def. (precedente: 49,7 punti) *ITALIA 10h00 – disoccupazione aprile prel.(precedente: 12,7%; previsione: 12,8%) *EURO-18 11h00 – inflazione maggio prel. (precedente: +0,2% m/m, +0,7% a/a; previsione: +0,7% a/a; consenso: +0,7% a/a) – inflazione core maggio prel. (precedente: +1% a/a; previsione: +0,9% a/a; consenso: +0,9% a/a) – tasso disoccupazione aprile (precedente: 11,8%; previsione: 11,8%; consenso: 11,8%) *USA 14h55 – indice Redbook quattro settimane maggio (precedente +0,7% m/m, +3,8% a/a nelle prime tre settimane maggio) 16h00 – ordini industria aprile (precedente: +0,9% m/m; consenso: +0,5% m/m) *Alle 15h00 il ministro Padoan presenta il programma dell’Italia per il semestre di presidenza Ue *Alle 19h50 è atteso il discorso di George (Fed) su economia e politica monetaria.