Senza vie di uscita: l’impasse

Per i troppo contenti della vittoria di Tsipras, gli indignati, sarà un brusco risveglio, le cose continueranno ad andare male, con l’euro o senza l’euro. Giusto festeggiare questa vittoria alla quale anch’io plaudo, dopo averla auspicata, senza alcun dubbio, non poteva andare altrimenti! Forse i moderni, dotati di così sofisticati strumenti di previsione, smetteranno di truccare i sondaggi, forse capiranno che truccare i sondaggi mette le ali ai piedi a chi si intende scoraggiare, molto meglio, infine, non farli, chi fiuta l’aria prevede molto di più! Il “troppo”, però, guasta sempre, si rassegnino gli indignati, non si è risolto nulla, viene spalancata solo la strada alla soluzione, peccato che, a parte me, nessuno la conosca, ma io ho un limite, sono una Cassandra, non vengo ascoltato! Quando ascoltato, si prenda ad esempio il sen. Quagliariello che mi pregò di presentare con lui il libro nel quale dico tutto, ma proprio tutto, sull’Euro e sulla stessa Grecia, prima che il caso scoppiasse. Cinque anni persi, ci pensi il nominato “saggio” da Napolitano, Quagliariello, faccia un lavaggio alla sua coscienza! Non ebbe nemmeno il coraggio di comunicarmi il cambio di intenzione, quando un “saggio” dovrebbe avere, almeno, la buona educazione! Non è più un “potente” il senatore, il referendum ha tolto ogni potere a questi gruppi dirigenti, li ha spazzati via, se ne accorgeranno! Il mondo non li rimpiangerà! Mi preme, però, spiegare perché siamo in mezzo a un guado. Certo meglio così che poltrire in un acquitrinio, il guado si può attraversare senza restarvi incollato! Tsipras, però, vuole l’accordo e non sa che la cosa è impossibile a chi dovrebbe aprire la borsa, per la stessa ragione per la quale i greci non possono restituire il ricevuto, fallirebbero coloro che dovrebbero prestare e costoro lo sanno più che bene. Vafourakis, credo, sia consapevole di quanto qui sostengo, è questa la ragione per cui non c’è più! Tsipras è organico alla cultura politica europea, sia socialista, che popolare, che liberaldemocratica, è un europeista, ha mangiato, sin da giovane pane ed europeismo, invece non occorre che alcuno sganci qualcosa, basterebbe cancellare un Patto, quello di stabilità! Una cosa che non costa nulla a nessuno, salva l’UE, toglie di mezzo l’eurozona. Questa è la soluzione, tornare a prima dell’euro, per ripartire. Essere “europeista” è la cosa sicura per essere un “cattivo europeo”, non un “buon europeo”, smettiamola con le smancerie romantiche, l’essere nazionalisti fu il mezzo migliore per eliminare le nazioni, gli –ismi portano solo guerra e ipocrisia! Passiamo all’Italia di Renzi, chiedo: ma sotto chi stiamo? Sotto uno che non conosce la storia patria, non conosce che Nizza è la città natale di Garibaldi, che quest’ultimo, offeso, per l’aver concesso Nizza ai francesi, attaccò duramente Cavour per avere ceduto ai francesi. Questo è un esempio, ma se si volesse continuare, Renzi riempirebbe l’enciclopedia dell’ignoranza, è un ignorante totale, enciclopedico, noi stiamo sotto un signore del genere, che si permette, da toscano, di dire che la Grecia non è un problema, lo è, invece, sapere cosa debba essere l’Europa, se conosce la storia di Europa come quella d’Italia, una cosa è certa: non sapremo mai cosa sia, sia stata e sarà l’Europa! Non conosce nemmeno la Toscana, perché saprebbe allora che essa fiorì nel Rinascimento riscoprendo Platone e la lingua greca, da noi, ormai, ignorata! L’Italia sta molto peggio della Grecia di Tsipras, non è con questi campioni che risolleveremo il nostro paese! Di Holland, di Merkel, evito di parlare, non so cosa c’entrino con l’Europa! Se Renzi è il migliore, infatti ci governa, cosa sono gli altri? Crede chi mi legge, se c’è qualcuno che mi legga, che siano meno ignoranti di lui coloro che non governano? Tsipras cadrà, come sta cadendo il socialismo e tutta la cultura politica europea, l’unica cosa che rimane, a me, sono Speranza e Fede, che gli italiani si vergognino di essere governati da tanta ignoranza e si mettano, di buzzo buono, a studiare e ad agire, come disse il benedettino: ora et labora, prega, ossia “studia” e, poi, solo dopo, agisci, agisci, però, non fare la pecora! Facciamo saltare Maastricht e le porte ci saranno aperte, saranno aperte a tutta l’Europa, russi compresi! E’ cosa difficile capirlo, mi sembrò che Quagliariello, il saggio, l’avesse compreso, credo di sapere il perché si tirò indietro senza avvertire, lo dirò un’altra volta, so che con questi signori, Renzi potrà governare per l’eternità, anche se dicesse che la sua Europa confina con l’Australia e la Nuova Zelanda! Faccio una domanda impertinente a Renzi: Chi fu Marsilio Ficino? Se risponderà bene, si autosmentirà su Greci ed Europa, se male, confermerà nella maniera più clamorosa la sua ignoranza abissale, si smentirà, avuto l’input, il nome di Marsilio Ficino, correrà al computer, consulterà Wilkipedia ed avrà una piacevole sorpresa per la sua Firenze e la Toscana! Asino! Ed asini, noi tutti, che ci permettiamo questo lusso di farci governare da simil gente, governanti e oppositori! L’Eurozona e il patto che la fonda è l’AntiEuropa per definizione!