Sep 1992, Barletta assolto dall’accusa di evasione

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L’imprenditore campano della logistica Giuseppe Barletta è assolto dall’accusa di evasione fiscale dal Tribunale di Milano “perché il fatto non sussiste“. Barletta è proprietario della holding Società europea di partecipazione 1992 (Sep 1992), con sede a Milano, attraverso la quale controlla più di 50 società, tra cui l’Interporto Sud Europa di Marcianise (Caserta), uno dei maggiori d’Europa, e Rail Italia, un’azienda che si occupa di movimento merci su rotaia. Secondo l’accusa Barletta, come legale rappresentante di Sep 1992, avrebbe indicato nelle dichiarazioni dei redditi 2009 e 2010 costi fittizi rispettivamente per 2,07 milioni di euro e 2,97 milioni al fine di evadere le imposte sui redditi. Questi costi, sempre secondo l’ipotesi dell’accusa, non avrebbero potuto essere imputati alla Sep in quanto non sarebbero stati inerenti all’attività dell’impresa, essendo riferibili ad “attività esterovestite” (in particolare, riferibili a sub holding olandesi) e quindi non deducibili. Tesi che, però, non ha retto al vaglio dei giudici milanesi. La difesa dell’imputato, infatti, durante il processo ha dimostrato l’esistenza dei costi e la loro corretta imputazione nel bilancio fiscale di Sep. Barletta, insieme ad altri tre coimputati, è ancora a processo, invece, davanti al Tribunale di Milano con l’accusa di omessa dichiarazione per alcune società olandesi che la Procura ipotizza siano esterovestite. Per questo procedimento la prossima udienza è fissata per il 18 marzo.