Sequestrato studio odontotecnico abusivo

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(ANSA) – CASERTA, 29 GEN – Uno studio odontotecnico abusivo è stato sequestrato nel Casertano dalla Guardia di Finanza, che ha denunciato alla magistratura tre italiani sorpresi, all’atto dell’irruzione, a realizzare protesi dentarie. Lo studio, privo di autorizzazioni amministrative e sanitarie, è stato scoperto a Sant’Angelo in Formis, frazione di Capua (Caserta). I finanzieri della locale Compagnia hanno anche accertato che i due dipendenti di cui si avvaleva il titolare lavoravano “in nero”.
    Il laboratorio, è emerso, era in piena attività e provvisto anche di una sala d’attesa, dotato poi di numerose attrezzature e materiale necessario alla realizzazione di calchi e protesi, alcune già pronte per essere consegnate ai committenti; il proprietario, inoltre, è risultato totalmente sconosciuto al Fisco. Ai tre soggetti sono state contestate anche violazioni delle norme igienico-sanitarie, per le pessime condizioni in cui erano tenuti i locali e le protesi, nonché per aver smaltito rifiuti speciali senza le previste modalità.(ANSA).
   

(ANSA) – CASERTA, 29 GEN – Uno studio odontotecnico abusivo è stato sequestrato nel Casertano dalla Guardia di Finanza, che ha denunciato alla magistratura tre italiani sorpresi, all’atto dell’irruzione, a realizzare protesi dentarie. Lo studio, privo di autorizzazioni amministrative e sanitarie, è stato scoperto a Sant’Angelo in Formis, frazione di Capua (Caserta). I finanzieri della locale Compagnia hanno anche accertato che i due dipendenti di cui si avvaleva il titolare lavoravano “in nero”.
    Il laboratorio, è emerso, era in piena attività e provvisto anche di una sala d’attesa, dotato poi di numerose attrezzature e materiale necessario alla realizzazione di calchi e protesi, alcune già pronte per essere consegnate ai committenti; il proprietario, inoltre, è risultato totalmente sconosciuto al Fisco. Ai tre soggetti sono state contestate anche violazioni delle norme igienico-sanitarie, per le pessime condizioni in cui erano tenuti i locali e le protesi, nonché per aver smaltito rifiuti speciali senza le previste modalità.(ANSA).