Il dipartimento per le Politiche giovanili ha pubblicato il bando 2021 da circa 300 milioni per l’avvio di 56.205 operatori volontari del Servizio civile universale che potranno essere impegnati in 566 programmi di intervento, articolati in 2.818 progetti su tutto il territorio nazionale. Si tratta del numero più alto dei posti messi a bando negli ultimi anni. A fronte delle centinaia di progetti elaborati dalle associazioni ed enti iscritti all’Albo del Servizio civile, valutati positivamente dal dipartimento, sono stati finanziati quest’anno oltre il 70% dei programmi presentati. “Grazie all’impegno del Governo nel valorizzare questo istituto che offre ai nostri giovani una straordinaria esperienza di vita e un’ottima occasione per rafforzare le proprie competenze, abbiamo incluso il più possibile il raggio delle opportunità per le nuove generazioni”, ha detto in una nota la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone.
Novità di questo ciclo è il servizio civile digitale: 9.700 dei 56.205 operatori volontari saranno infatti impegnati nell’aiuto alle persone meno digitalizzate, per colmare l’attuale divario di competenze. L’iniziativa ha debuttato ieri in fase sperimentale con la pubblicazione dell’avviso per i primi 1.007 volontari, che potranno partecipare ai 103 progetti previsti. Attraverso attività di formazione territorio il Servizio civile digitale punta a raggiungere un milione di cittadini, portando al 70% la quota di popolazione in possesso di competenze digitali di base entro il 2026, in linea con gli obiettivi fissati dal Pnrr.