La Sga, la Società di Gestione Attività che rilevò alla fine degli anni ’90 i crediti in sofferenza del Banco di Napoli gestendoli poi con buoni risultati, passa al Ministero dell’Economia per 600mila euro e potrà “acquisire sul mercato crediti, partecipazioni e altre attività finanziarie”, “anche da soggetti diversi dal Banco di Napoli”. E’ quanto prevede il decreto banche, che l’Ansa ha potuto leggere, approvato venerdì secondo cui “propedeutica all’ampliamento dell’attività è la definizione della vicenda Banco di Napoli con il trasferimento al Mef delle azioni della società al valore nominale” previsto dal decreto del 1996. Nel testo della relazione illustrativa si rileva inoltre come “il principio di neutralità che informa l’erogazione di aiuti di Stato impedisce che eventuali surplus patrimoniali possono essere attribuiti al Banco di Napoli (ora Intesa) una volta rimborsato il finanziamento, così come avvenuto nel 2009”.
