Sicilia: Federterme,con Regione per termalismo terapeutico e turismo benessere

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Messina, 18 ott. (Labitalia) – “Il convegno nazionale sul termalismo, tenutosi nei giorni scorsi ad Alì Terme (Messina), ha conseguito risultati importanti e di questo siamo innanzitutto grati al Governo regionale, presente con l’assessore al Turismo Alessandro Pappalardo, che ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione dimostrata sull’argomento e per gli spunti progettuali dati”. Lo afferma in una nota Costanzo Jannotti Pecci, presidente nazionale di Federterme/Confindustria, che ha inviato una lettera a organizzatori e rappresentanti istituzionali intervenuti.

“Le presenze autorevoli di soggetti locali, regionali e nazionali -dice- insieme all’Associazione dei comuni termali Ancot ed agli esperti e accademici di medicina termale, di turismo e di comunicazione, hanno consentito di delineare lo stato dell’arte del termalismo in Sicilia soprattutto delle sue prospettive, partendo dalle potenzialità delle specifiche acque termali siciliane, dalla integrazione tra cultura, terme e turismo, dalle strutture da supportare per il loro rilancio, dagli interventi specifici da progettare insieme alla Regione Sicilia, per un programma concreto che indichi azioni, tempi e risorse, anche formative delle risorse umane, da mettere in campo, in tempi brev”.

“Il settore termale è in grado di supportare fortemente la sanità regionale, per la quale abbiamo in mente di mettere a punto anche nuovi protocolli di cura da affiancare in via sperimentale ai trattamenti tradizionali ma è anche in grado di fornire un impulso decisivo allo sviluppo dei territori -sottolinea il presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci- da un punto di vista imprenditoriale, economico, turistico ed occupazionale”.

La Sicilia “con la sua ricchezza di offerta, è la dimostrazione delle potenzialità che si è in grado di mettere in campo per permettere al termalismo di essere un vero fattore di successo e motore di sviluppo”.

“La Federterme -assicura Jannotti Pecci- potrà essere al fianco del Governo regionale, se sarà richiesto, per fornire le necessarie competenze specialistiche volte a rilanciare le località turistiche-termali, anche con riguardo alla necessità di far ripartire stabilimenti pubblici e privati che hanno fatto la storia del sistema termale nazionale e che purtroppo in questi anni hanno chiuso i battenti, anche elaborando un programma di sviluppo del settore a livello regionale ed ipotizzando norme quadro che agevolino i processi di ristrutturazione ed il potenziamento dell’offerta turistica”.