Sicurezza: cosa considerare per la scelta degli abiti da lavoro e DPI

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Per svolgere al meglio la propria professione, è fondamentale scegliere i migliori abiti da lavoro e i dispositivi di protezione individuale (DPI) che garantiscono non solo la giusta comodità, ma anche la giusta protezione.
Per questo, è un diritto e un dovere per ogni lavoratore “indossare la sicurezza” e la normativa vigente (D.Lgs. 81/2008, Titolo III, Capo II) è molto chiara in merito.
In questa guida scopriamo cosa considerare per la scelta degli abiti e dei DPI affinchè siano conformi alla normativa sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Abiti da lavoro e DPI: cosa dice il D.Lgs. 81/2008?
Due sono gli obblighi normativi principali previsti dal Decreto Legislativo 81/2008:
– il datore di lavoro dopo aver eseguito accurate valutazioni che riguardano l’entità dei possibili rischi, le caratteristiche dei posti di lavoro, le prestazioni dei dispositivi di protezione individuale e la frequenza dell’esposizione del lavoratore deve fornire ai lavoratori i necessari e idonei mezzi di protezione;
– i dipendenti devono avere cura dei DPI, segnalare a chi di competenza ogni difetto o inconveniente, non apportare sugli abiti e sui dispositivi modifiche di propria iniziativa e osservare le disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di uso dei mezzi di protezione individuale.

Abbigliamento da lavoro per proteggersi dal freddo
La normativa europea contro le intemperie (EN 342) specifica i requisiti dell’abbigliamento di protezione a temperature inferiori a -5°C e fa riferimento alla classe di permeabilità all’aria, al livello di traspirabilità e all’isolamento termico.
Per quanto concerne il magazzino frigorifero a -25C°, la certificazione dei capi di abbigliamento da lavoro garantisce un rivestimento contro il freddo da 2°C a – 5°C.

Dispositivi di Protezione Individuale: quali caratteristiche valutare?
Dal tenore normativo, è chiaro che dotare i dipendenti di abiti per lavorare adatti ad espletare le mansioni specifiche è una condizione obbligatoria da parte del datore di lavoro.
Ma, oltre al requisito cogente, è fondamentale procedere con la valutazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che devono possedere le seguenti caratteristiche:
– tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
– essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
– essere adeguati ai rischi da prevenire;
– poter essere adattati al lavoratore secondo le sue necessità.
La normativa in materia di sicurezza e di salute del lavoratore sancisce che è un dovere del datore di lavoro assicurare il buon mantenimento in efficienza dei dispositivi di protezione individuale ed il rispetto delle condizioni d’igiene mediante l’ordinaria manutenzione.
La scelta del giusto abbigliamento da lavoro e dei DPI non è solo un requisito obbligatorio, ma comporta la valutazione da parte del datore di lavoro anche dell’estetica dei capi da indossare in linea con l’immagine aziendale e la brand reputation.
Anche la valutazione dell’analisi costi/benefici economici incide sull’oculata selezione dei capi di abbigliamento da indossare durante le ore di lavoro e dei DPI.
Indossare la sicurezza è sinonimo di aderenza formale al testo normativo, è un diritto di ogni dipendente, un impegno per il datore di lavoro e una piacevole comodità.