Sigep, Molini Riggi presenta i suoi grani

199

I grani antichi, salvaguardati dalle mani di piccoli agricoltori che, nei decenni, sono riusciti a custodire e conservare il patrimonio genetico dei semi, non sono soggetti a una lavorazione di tipo industriale ed intensiva e preservano così il loro carattere autentico ed originale, anche nel gusto tutelando la biodiversità delle zone del nostro territorio. Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali dei grani antichi parliamo senza dubbio di materie prime con una minor presenza di glutine, che talvolta rischia di rendere gli impasti consumati su larga scala” poco digeribili, e quindi poco adatti a chi soffre di intolleranze alimentari.
Tra le realtà produttrici di grani antichi una delle aziende più importanti troviamo l’azienda siciliana Molini Riggi nasce nel 1955 e da tre generazioni realizza farine, paste e prodotti da forno con grani antichi e moderni, con molitura a pietra e a cilindri.
Una realtà imprenditoriale nel Sud Italia che si ispira ai valori di un tempo, sia per quanto riguarda la lavorazione dei grani sia nella gestione della filiera di produzione che conta su un forte Know how maturato nel corso degli anni, garantendo uno standard di alta qualità delle materie prime 100% siciliane e certificate.
Ad oggi l’azienda presenta tra i propri clienti rappresentanti di spicco nel mondo pizza, panificazione e pasticceria, e proprio per fronteggiare le nuove esigenze della clientela ha ampliato la propria gamma di prodotti, mettendo a punto una nuova linea “Pizza Maestro”. Il blend di farine della linea Pizza Maestro si rivolge prettamente al mondo dei pizzaioli, per offrire un prodotto che abbiano profumi e sapori particolari Le miscele sono 3 e sono composte da grani duri antichi siciliani (Russello, Timilia, Perciasacchi) macinati a pietra naturale La Fertè e grani teneri tipo 0.
Il Maestro Pizzaiolo Vito De Vita, responsabile della Scuola Napoletana Pizzaioli, ha collaborato alla realizzazione delle 3 miscele
“I blend della linea Pizza Maestro presentano delle caratteristiche nutrizionali innovative e particolari che rendono l’impasto della pizza, non solo estremamente digeribile, ma si adattano anche a celiaci e soggetti diabetici”.
La maestra pasticcera Anna Chiavazzo de “il Giardino di Ginevra” che adotta un blend di grani duri antichi (Russello, Timilia e Perciassacchi) e grani teneri antichi (Maiorca) sostiene “Quello che mi ha sorpreso è senza dubbio la profumazione e la finezza delle farine che rendono possibile la preparazione di dolci, biscotteria e tanto altro in maniera ottimale nonostante presentino una macinazione antica e dal sapore intenso”.