Sindromi coronariche, una cardiologa italiana firma linee guida europee

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Un impegno a tempo pieno, che è durato due anni, per coordinare una task force di 28 “esperti” tra Cardiologi, Cardiochirurghi, Pazienti e Infermieri di 13 Paesi, e che ha portato alla nuova edizione delle linee guida (le precedenti erano del 2018/19) della Società Europea di Cardiologia (European Society of Cardiology – ESC) sulle Sindromi Coronariche Croniche (CCS). E al timone di questa squadra d’eccellenza c’è stata la Professoressa Felicita Andreotti, Ricercatrice in Malattie dell’Apparato cardiovascolare all’Università Cattolica, che ha condiviso l’impegno con il Professore Christiaan Vrints, Antwerp University (Belgio) e che presenterà alla platea cardiologica mondiale del congresso annuale dell’ESC venerdì 30 agosto le nuove linee guida. “Sono molto onorata – afferma la cardiologa del Gemelli -. Aver contribuito a elaborare ea presentare alla comunità scientifica internazionale queste linee guida rappresenta un importante traguardo per la Cardiologia italiana, per la Fondazione Policlinico Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, istituzioni cui sono felice di appartenere”. “Un riconoscimento enorme per la nostra Istituzione, da molti anni estremamente attiva all’interno delle maggiori organizzazioni cardiologiche nazionali ed internazionali – commenta Francesco Burzotta, Associato di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Cattolica e Direttore della Cardiologia del Policlinico Gemelli e della Scuola di Specializzazione in Malattie Cardiovascolari dell’Università Cattolica – La leadership assegnata alla professoressa Andreotti è un tributo meritato per una cardiologa italiana che ha saputo contribuire nell’arco della sua carriera clinica e universitaria all’evoluzione della nostra Cardiologia, meritando la massima stima da parte della comunità scientifica internazionale”. L’impatto evolutivo delle nuove linee guida sull’organizzazione dell’assistenza ospedaliera è sottolineato anche dal Professor Massimo Massetti, Ordinario di Chirurgia cardiaca all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e della UOC di Cardiochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS . “Viene sancito non solo il ruolo fondamentale della discussione interdisciplinare dei casi complessi – commenta Massetti – ma anche il crescente coinvolgimento dei pazienti nel loro percorso di cura. Presso la nostra struttura, stiamo da anni provando a ‘invertire il paradigma’, mettendo la persona bisognosa di cure cardiologiche al centro dell’organizzazione. I diversi specialisti non devono solo saper lavorare in team tra loro,ma devono garantire a ciascun paziente un ‘percorso’ individualizzato per offrirgli non singole prestazioni, ma la cura”.