Smart city, 70 mln per soluzioni integrate e hi-tech

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Un budget complessivo di 69,5 milioni di euro per attivare sui quartieri soluzioni capaci di integrare abitazioni ed edifici intelligenti, reti energetiche smart (elettricità, riscaldamento, telecomunicazioni, acqua), stoccaggio di energia, veicoli elettrici e infrastrutture di ricarica così come le ultime tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione. A metterlo a disposizione è la Commissione europea attraverso una call lanciata all’interno del programma Horizon che punta così a facilitare un’efficace trasformazione urbana attraverso l’uso intelligente, orientato alla domanda di mercato e al consumatore dei servizi e delle infrastrutture cittadine.

Obiettivi
Le città intelligenti dovranno sviluppare e testare soluzioni integrate e innovative a livello di quartiere. Queste città faro dovrebbero poi agire come esempi per le loro regioni, aiutando a pianificare la riproduzione delle soluzioni e adattarle a differenti condizioni locali.
All’interno del programma Horizon 2020, una città può essere finanziata in qualità di città faro solo una volta. Inoltre è obbligatorio sviluppare e testare modelli economici innovativi che possano favorire l’applicazione delle soluzioni su larga scala e in località diverse durante il periodo di attuazione del progetto.
Un aspetto molto importante di questa call è, infatti, la replicabilità delle soluzioni che dovranno permettere alle città che ancora non hanno acquisito sufficienti competenze tecniche per essere città faro di poter partecipare attivamente ai progetti e di dedicarvi sufficienti risorse.

I progetti
E’ necessario che le proposte presentate contengano una serie di elementi, a partire dalla scelta di edifici di quartiere a basso impatto energetico scelti in relazione alla grandezza della città e alle condizioni locali che possano garantire un impatto positivo del progetto. Questi edifici dovrebbero essere integrati tra loro per formare un quartiere intelligente per incrementarne l’efficienza e diminuire i costi. Il progetto dovrebbe, inoltre, contemplare interazione e gestione intelligenti di sistemi energetici diversi (elettricità, riscaldamento, raffreddamento, gas, e altre reti) a livello di quartiere;  mobilità elettrica (dovrà assicurare la ricarica dei veicoli elettrici intelligenti e garantire al contempo l’impatto positivo dell’intero sistema energetico da un punto di visto tecnico ed economico); coinvolgimento di partner dai settori dell’industria, del commercio, degli enti pubblici, della ricerca e delle Pmi.

Beneficiari
Può presentare una proposta progettuale qualsiasi consorzio costituito da almeno tre soggetti giuridici, ognuno stabilito in un diverso Stato membro dell’Ue o un paese associato a Horizon 2020. Tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro.
Ogni progetto dovrà essere realizzato in tre città faro che sono situate in diversi paesi membri dell’Ue o in paesi partner ad essa associati; coinvolgere almeno tre città replicanti da almeno tre differenti paesi dell’Ue o di paesi ad essa associati, differenti anche dai paesi delle città faro.
Ogni città faro dovrà avere un Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes), giudicato positivamente dal Patto dei sindaci prima dell’invio di qualsiasi proposta.

Risorse
Il budget a disposizione ammonta a 69,5 milioni di euro. Il cofinanziamento da parte dell’Ue potrà coprire fino al 70 per cento dei costi del progetto.

Scadenza
Per partecipare al bando c’è tempo fino alle ore 17 del 14 febbraio 2017 .


SCARICA IL BANDO
https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/scc-1-2016-2017.html

TABELLA
Risorse complessive
69,5 milioni di euro
Cofinanziamento
Fino al 70% dei costi del progetto
Chi può partecipare
Consorzi costituiti da almeno tre soggetti giuridici, ognuno stabilito in un diverso Stato membro dell’Ue o un paese associato a Horizon 2020
Scadenza
Ore 17 del 14 febbraio 2017