Smet, il Gruppo salernitano pioniere in Italia per il Progetto 18

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“Il Progetto 18, promosso da Anfia Associazione Nazionale Filiera Automobilistica, è di importanza fondamentale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e produttivo del trasporto su strada. Ci auguriamo che a questa seconda fase sperimentale, attualmente in corso, possa seguire al più presto una terza fase ancora più incisiva, con un numero di licenze per veicoli di dimensioni straordinarie superiore alle attuali 300, più vicino ai  grandi numeri già sperimentati con successo in altri paesi europei”. E’ quanto dichiarato da Domenico De Rosa – amministratore delegato del Gruppo Smet, leader europeo per il trasporto multimediale – nell’ambito del Convegno “Progetto 18. Risultati intermedi fase II” che si è svolto venerdì 24 febbraio presso Verona Fiere in occasione di Transpotec 2017.
Il Progetto 18 è la sperimentazione con cui il ministero dei Trasporti ha autorizzato alcune aziende italiane di autotrasporto a utilizzare su tutto il territorio nazionale veicoli di lunghezza straordinaria, nell’ottica di favorire una tipologia di trasporto su strada fortemente innovativa e soprattutto ecologica: i veicoli di lunghezza straordinaria consentono infatti un maggiore carico di merci e quindi un risparmio in termini di carburante.
Dopo una prima fase, in cui il Ministero ha rilasciato licenze per 15 veicoli, in questa seconda fase sono 300 – tra centinati, frigoriferi, furgonati e bisarche –  i veicoli di lunghezza straordinaria autorizzati alla circolazione e al carico su tutto il territorio nazionale. “Il Gruppo SMET è stata la prima azienda italiana ad aderire al Progetto 18 e oggi abbiamo la maggioranza delle licenze rilasciate dal MIT per i veicoli centinati – ha aggiunto Domenico De Rosa – Attualmente stiamo sperimentando un veicolo di 18 metri, con una capacità di carico ben maggiore rispetto ai veicoli standard di 16.50 m”.
Il gruppo Smet ha sede a Salerno e uffici operativi in tutta Italia e in Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Slovenia, Grecia, Romania e Tunisia. Il fatturato aggregato 2016 supera i 200 milioni di euro, 1.400 sono i posti di lavoro (tra dipendenti diretti e indiretti), mentre il parco veicolare supera le 2.000 unità di carico.