Società italiana di Diabetologia, integrazione con medicina generale e telemedicina per un’assistenza di prossimità

105
in foto Agostino Consoli, presidente della Società italiana di Diabetologia SID

È in piena attività la Società italiana di Diabetologia – SID con aspettative alte per una sanità più resiliente, considerando la gravità del diabete e la necessità sempre più impellente del potenziamento di centri multi professionali, dell’integrazione con la medicina generale e dello sviluppo ottimale della telemedicina per un’assistenza di prossimità. “Siamo in un’epoca di forti cambiamenti, e, in campo sanitario, non è più possibile rinviare le criticità – ha dichiarato il professor Agostino Consoli, presidente della Società italiana di Diabetologia SID – E’ necessaria una azione forte, volta a rendere più efficaci e più efficienti i percorsi di cura delle persone con diabete, patologia di elevata prevalenza e complessità, sia dialogando, come stiamo facendo, con le istituzioni sulla ottimale declinazione in diabetologia della misura 6 del PNRR, sia potenziando le attività di ricerca, e moltiplicando le iniziative congressuali e di formazione”.
Il diabete è tra le più diffuse malattie croniche non trasmissibili: è una patologia complessa, che necessita di un approccio in equipe e di un forte collegamento fra Diabetologia e Medicina Generale. Occorre ottimizzare l’impiego delle risorse, e questo passa anche per una attenta allocazione dei fondi legati al Pnrr. Proprio questo è il tema sul quale SID, in collaborazione con l’Associazione Medici Diabetologi AMD, è in dialogo da diverso tempo con le istituzioni, con gli incontri del 17 maggio, di fronte alla XII Commissione ‘Igiene e Sanità’ del Senato, convocata su iniziativa della Presidente Senatrice Annamaria Parente; del 25 maggio, con l’onorevole Roberto Pella, presidente dell’Inter gruppo parlamentare Obesità e Diabete; e del 6 giugno, con il dottor Antonio Gaudioso, Capo della segreteria tecnica del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Un iter che ha trovato fino ad ora massima collaborazione, con la promessa di ampia disponibilità e la più larga considerazione da parte delle istituzioni verso le tematiche relative al diabete e i 4 milioni di persone cui è stato diagnosticato. Si tratta di oltre il 6% della popolazione italiana, che genera costi pari a 9,93 miliardi di euro all’anno per il SSN. Problema che si rivela ancor più grave, per motivi socio economici nelle regioni meridionali di Campania, Calabria e Sicilia con numeri di pazienti con diabete al di sopra della media nazionale. Le Società Scientifiche SID ed AMD, in un position paper in sette punti (in allegato), hanno riassunto le loro proposte per la razionalizzazione dell’assistenza alla persone con diabete secondo le linee tracciate dalla misura 6 del PNRR.
Nel frattempo l’attività scientifica ovviamente non si ferma, anzi pone le basi per il prossimo futuro grazie alla valorizzazione delle giovani leve, i giovani scienziati che parteciperanno a Parma Diabete, il congresso a cadenza triennale giunto alla 13° edizione, che si terrà a Parma all’Hotel De La Ville il 23 e 24 giugno 2022. In questa occasione, dopo gli interventi introduttivi dei coordinatori scientifici, professori Riccardo C. Bonadonna (Parma), Agostino Consoli (Chieti-Pescara) e Massimo Federici (Roma), giovani ricercatori scelti con un preciso sistema di selezione dal Comitato Organizzatore, esporranno i risultati più recenti e gli obiettivi raggiunti dalle loro ricerche, con campi di interesse che spaziano da Complessità e Prospettive del Diabete a Fragilità e Complessità del Diabete di tipo 1, a Diabete e Complicanze: l’importanza di essere “plastici”. Parma Diabete farà da “apripista” ad altri due appuntamenti autunnali di grande rilevanza: il congresso Nazionale della SID a Rimini dal 26 al 29 ottobre 2022 e la Giornata Mondiale del Diabete il 14 novembre 2022. Il Congresso sarà particolarmente innovativo, con un programma cha spazierà al di là delle tematiche più strettamente collegate al diabete, per promuovere formazione e discussione su temi quali ambiente e diabete, cibo e cultura, informatica e medicina, ricerca e big data, Governance del paese e della Sanità, etc. Relativamente alla giornata mondiale del diabete, il messaggio principale sarà rivolto alla prevenzione e soprattutto, alla diagnosi precoce, considerando che oltre ai circa 4 milioni di italiani con diabete diagnosticato si stima che un ulteriore milione abbia la malattia senza sapere di esserne affetta, rendendo necessaria una efficiente medicina di iniziativa per “smascherare” la patologia e poterla trattare in maniera tempestiva ed efficace.