Soft skills, nessuna discontinuità tra i due esecutivi di Draghi e Meloni

in foto Maurizio Lupi e Giorgio Vittadini (Imagoeconomica)

Tutto ciò per la riapprovazione alla Camera, il 3 scorso, del disegno di legge, della precedente legislatura, secondo una linea di continuità parlamentare, già tracciata, per il funzionamento degli ITS Academy.

Le competenze non cognitive, (soft skills) sono destinate ad entrare nella didattica: le “dimensioni”, (ordini e gradi scolastici) le modalità i tempi, seguiranno quanto previsto dal testo della legge, per ora riapprovata, in questa (XIX) legislatura. Esso è stato coltivato, da tempo, da Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, segreteria scientifica, dell’Intergruppo parlamentare

Non è poco, e parte dallo slancio realizzativo degli ITS Academy, alle spalle, e si può congetturare che abbia effetti molto maggiori di quelli generati dagli ITS Academy

Tempistica
(Legislatura XVIII) –  Soft-skills – Presentata alla Camera, il 6 febbraio 2020
(Legislatura XVIII). Ivi Approvata l’11 gennaio 2022
(Legislatura XVIII) –  ITS Academy  – Approvata alla Camera definitivamente il 12 luglio 2022
(Legislatura XIX). –  Soft-skills -Approvata alla Camera il 03 agosto 2023 2022

Lo storico ancoraggio agli obiettivi dell’ONU
I caleidoscopici temi recenti della formazione del capitale umano e del mercato del lavoro, hanno e stanno ancora occupando, a tutto campo, l’attenzione degli studiosi, la messa a punto della normativa amministrativa e legislativa, degli enti pubblici, e, quindi degli Enti locali coinvolti, del Governo e del Parlamento. L’emergenza, è prevalsa nella sanità, la cui crisi non ha potuto frenare le decimazioni di anziani e non solo, per le gravi  distorsioni nella piramide demografica e socioeconomica. A causa dei molteplici risvolti della crisi pandemica, Covid 19, si cita il rallentamento delle attività di tutti i reparti non covid. Senza dire della grave ulteriore crisi, congiuntamente verificatasi, per i contrasti militari economici e diplomatici, associati agli squilibri vissuti, nella geopolitica internazionale del dopoguerra. Tra questi marosi, il Governo Draghi, nell’ accompagnare la fine della XVIII legislatura, è riuscito ad impostare una politica economica dalle connotazioni “nuove”, certamente la più importante, dagli effetti “rivoluzionari”, contestualizzando i finanziamenti europei. Per alleviare la crisi “della inadempienza della costruzione dell’opera progettata” (statisticamente elevata dalla nascita della Cassa del Mezzogiorno, pur se in maniera diversa negli spazi del Centro, Sud ed Isole, nonché nel tempo) per attivare finalmente le scelte della crescita di tutta l’economia italiana, insieme privata e pubblica. A partire dalle condizioni previste dagli Organismi europei, secondo un “piano d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità”: il riferimento, è noto, è “l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta, il 25 settembre 2015, da 193 Paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al mondo intero e alle persone che lo abitano. Quindi, per la prima volta è stata operata una distribuzione delle risorse su larga scala con obiettivi  articolati dall’ONU a livello mondiale, i fondi a distribuzione europea, e gestione pubblico-privata italiana. L’Agenda globale definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) – vedi asvis.it -.

Questi metodo di ancoraggio agli Obiettivi ONU saranno riutilizzati per la diffusione del “benessere” dei popoli, mettendo in moto anche un auspicato correlato all’aumento dell’efficienza delle “politiche pubbliche”, ad esempio, dosare gli sforzi destinati a ridurre il ritardo per il raggiungimento degli Obiettivi programmati.

La formazione del capitale umano e del correlato mercato del lavoro, hanno avuto una grande spinta dal Governo Draghi, con la nascita per legge, degli ITS Academy ormai, con la veste rinnovata finanziati dalle Fondazioni/Imprenditori, Ministero, ecc., per il 2023-24.

Qui di seguito i link di riferimento, relativi a due articoli da cui emergono i primi elementi descrittivi delle “pietre miliari” della congiunzione tra legislature nella formazione del capitale umano e del mercato del lavoro.

SCUOLA/ Sì alla legge sulle soft skills: un aiuto agli studenti nel dopo-Dad e Covid Pubblicazione: 04.08.2023 – Maurizio Lupi Presidente dell’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà (https://www.ilsussidiario.net/news/scuola-si-alla-legge-sulle-soft-skills-un-aiuto-agli-studenti-nel-dopo-dad-e-covid/2573545/)

La Camera ha approvato la proposta dell’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà sulle “non cognitive skills”, riprendendo l’iter interrotto con la caduta di Draghi

Its Academy, una riforma prioritaria del Governo Draghi: al via nel 2023/24 con 48,3 milioni
Ildenaro.it 22 07 2023 Claudio Quintano prof. Emerito di Statistica Economica nell’Università degli Studi “Parthenope” di Napoli – Incaricato nell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”al Corso di Economia, Management e Sostenibilità (Laurea magistrale) di “Le misure del domani per raggiungere gli obiettivi ONU sulla sostenibilità” (https://www.ildenaro.it/its-academy-una-riforma-prioritaria-del-governo-draghi-al-via-nel-2023-24-con-483-milioni/)

Comunicato stampa di venerdì, 21 luglio 2023, del Ministero dell’Istruzione e del Merito: on. Giuseppe Valditara