Soluzioni hi-tech per lo sviluppo urbano: 80 milioni dalla Commissione europea

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Aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. E’ l’obiettivo del primo per le “Urban Innovative Actions” lanciato dalla Commissione europea con un budget di 80 milioni di euro.

Candidati ammissibili

Possono partecipare al bando Autorità urbane di città dell’Ue con più di 50.000 abitanti, oppure associazioni/gruppi di autorità urbane purché il “raggruppamento” copra una popolazione totale minima di 50.000 abitanti; può trattarsi anche di associazioni o gruppi transfrontalieri, associazioni o gruppi di diverse regioni e/o Stati membri.

Azioni finanziabili

Saranno sostenuti progetti pilota che puntano a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane destinate a divenire di grande importanza per l’Unione nel futuro prossimo. I temi (e dunque le sfide individuate) su cui dovranno concentrarsi i progetti da candidare sono:  transizione energetica; povertà urbana, con particolare attenzione per i quartieri più disagiati; integrazione dei migranti e dei rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale.

I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature e mettere in campo l’expertise dei diversi stakeholder pertinenti.

Le Autorità urbane dovranno pertanto stabilire forti partnership locali con il giusto mix di partner complementari, coinvolgendo attivamente soggetti quali agenzie, università, ONG, imprese o altre autorità pubbliche. Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte.

Ciascun progetto potrà avere una durata massima di tre anni.

Cofinanziamento

I progetti selezionati potranno essere cofinanziati dal Fesr fino all’80% dei loro costi ammissibili. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo fino a 5 milioni di euro.

Scadenza

Il bando rimarrà aperto fino al 31 marzo 2016.