«Sono molto orgoglioso di rappresentare il nostro Paese in Somalia». Il parmigiano Pier Mario Daccò è ambasciatore d’Italia a Mogadiscio: «Sono arrivato lunedì – racconta -. E sono già operativo: ci sono tante cose da fare dal punto di vista organizzativo. Mi trovo in un campo internazionale prevalentemente militare, con la presenza di rappresentanti di altri Paesi, soprattutto missioni internazionali che si occupano dell’addestramento delle forze di sicurezza somale». Nato a Salsomaggiore il 23 aprile 1968, dopo la maturità al liceo classico Romagnosi Pier Mario Daccò si è laureato in Economia e Commercio all’Università di Parma nel 1992 e ha frequentato un corso di specializzazione in Diritto, Economia e Politica delle Comunità europee al Collegio Europeo di Parma. Dopo il concorso al ministero degli Esteri, nel 1996 è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica. E nel 1999 è stato secondo segretario commerciale all’Ambasciata d’Italia in Nigeria a Lagos. Nel 2002 è stato incaricato delle funzioni di console nel Consolato generale di Buenos Aires. A Roma ha preso poi servizio nell’Ufficio Nato della direzione generale Affari politici multilaterali e diritti umani del Ministero, nel 2006 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Quindi, consigliere per l’emigrazione e gli affari sociali all’Ambasciata d’Italia in Brasilia, in seguito incaricato d’affari con Lettere all’Ambasciata d’Italia in Lusaka nello Zambia, accreditato, con credenziali di Ambasciatore, anche a Lilongwe (Malawi) e Gaborone (Botswana) e al Comesa (Common Market of Eastern and Southern Africa) e al Sadc (Southern Africa Development Community). Rientrato a Roma ha svolto funzioni di ispettore del Ministero e degli Uffici all’estero. Nel 2019, primo consigliere all’Ambasciata d’Italia nella Santa Sede. Nel 2023 è tornato alla Farnesina, come responsabile della Protezione dei dati personali per il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. E ora Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Federale della Somalia: «Questa è la terza esperienza in Africa, dopo la Nigeria e lo Zambia – continua Pier Mario Daccò -. Con la Somalia c’è un rapporto particolare con l’Italia e seguire un Paese che ha importanti legami storici con il nostro è una sfida professionale ancora più interessante. La Somalia è un Paese che dopo anni di instabilità sta facendo importanti progressi, grazie anche all’appoggio della comunità internazionale».