Sos impresa plaude all’operazione anticamorra di Soccavo: Da Bagnoli e Pianura nella morsa dei clan

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in foto un'auto generica dei Carabinieri (Imagoeconomica)

“Al Rione Traiano e più complessivamente nell’intera area occidentale della città di Napoli è in corso da tempo una faida tra clan per il controllo delle attività legate allo spaccio di stupefacenti, armi, usura, estorsione e gioco d’azzardo. Tra Bagnoli, Cavalleggeri, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo è in atto una vera e propria guerra tra clan, grandi e piccoli, per la supremazia criminale. Questa guerra nel corso degli ultimi anni ha anche prodotto un numero sconcertante di morti ammazzati e atti di violenza che stendono una coltre di paura ed intimidazione sulle popolazioni residenti in questi quartieri. Tutto ciò dimostra che Caivano è solo una delle punte dell’iceberg relativo alla presenza, e talvolta predominio, delle camorre sullo Stato”. Lo dichiara, in una nota, Luigi Cuomo, presidente dell’associazione antiracket ‘Sos Impresa Rete per la legalità’, plaudendo all’operazione dei carabinieri di questa mattina che ha portato in carcere 29 esponenti del clan camorristico Sorianiello attivo nel quartiere di Soccavo. “L’operazione di questa mattina, insieme a quella che circa un anno fa fu condotta a Pianura- rimarca Cuomo – sono atti di forza che servono a indebolire i clan e a dare fiducia ai cittadini onesti, ma come tutti sappiamo non bastano e non possono rappresentare eventi episodici e sganciati da una politica di riposizionamento dello Stato e dei suoi servizi in tutta la città e la provincia. La stessa situazione è presente nell’area est della città, nell’area stabiese, vesuviana, nolana, a nord di Napoli ed in moltissimi altri quartieri della città. Le indagini e gli arresti sono importanti ma – conclude il presidente di Sos Imprese – le istituzioni devono produrre atti che servono in modo strutturale a riprendersi il controllo ed il governo della vita civile, della giustizia sociale e della sicurezza”.