Sostenibilità, il futuro della Green Ecomomy a Ecomondo 2017

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1200 espositori, 16 padiglioni allestiti in uno spazio di 113mila metri quadrati, più di 200 eventi e 1000 relatori ai convegni: sono i numeri di Ecomondo e Key Energy 2017, il più importante appuntamento fieristico dell’area euro-mediterranea sulla Green e la Circular Economy, organizzato da Italian Exhibition Group. L’edizione 2017 – la ventunesima – ha preso il via martedì 7 novembre alla Fiera di Rimini e proseguirà fino a venerdì 10 novembre. E si prefigge di superare le cifre della scorsa edizione, che ha raggiunto il record di 105mila presenze. Si attende, in particolare, la partecipazione di 9mila operatori esteri provenienti da 60 Paesi. Tra i temi al centro della quattro giorni la gestione integrata del ciclo dei rifiuti – la Commissione Europea ha innalzato gli obiettivi di riciclo complessivo dal 65% al 75% entro il 2030 –, con l’esperienza ventennale del Sistema Conai-Consorzi, che ha avviato al riciclo il 67% dei rifiuti d’imballaggio; le bonifiche e la riqualificazione dei siti contaminati; la mobilità sostenibile; la Biobased Industry e la chimica verde. E poi le energie rinnovabili, a cui è interamente dedicato Key Energy, macro-evento che racchiude anche Key Efficiency (che punta l’attenzione sulle tecnologie, i sistemi e le soluzioni per un uso intelligente delle risorse), Key Wind (energia eolica), Key Solar (fotovoltaico) e Key Storage (immagazzinamento dell’energia da fonti rinnovabili). “Le quattro giornate di Ecomondo – ha dichiarato in una nota il Direttore Generale di Italian Exhibition Group, Corrado Facco – sono incentrate sulla Circular Economy, sia nel contesto espositivo quanto nel ricco palinsesto dei convegni. Sarà quindi valorizzato questo nuovo paradigma di possibile crescita alternativa di mercati complessi, rendendo percepibile la possibilità di utilizzare le risorse del pianeta in modo più efficiente e sostenibile, grazie ad un know-how in cui il Sistema Italia è competitivo ed innovativo. Cresce il profilo internazionale del Salone, sul quale abbiamo investito molto”. Fino all’8 novembre la fiera ospita, inoltre, la sesta edizione degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy – formato da 66 organizzazioni di impresa – in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile: durante l’iniziativa sarà avanzata una proposta di programma, rivolta a tutte le forze politiche in vista delle prossime elezioni, per una transizione alla Green Economy, allo scopo di inserirla fra le priorità del governo per la prossima legislatura. Attualmente sono 385mila le imprese italiane che operano in questo settore ed entro il 2030, secondo le stime, ce ne saranno 190mila in più. Anche i cittadini sono sempre più sensibili sull’argomento: come è emerso da un’indagine del Censis contenuta nella terza Relazione sullo stato della Green Economy, oltre il 58% degli italiani cerca informazioni al riguardo, mentre più del 70% dà importanza alle politiche pubbliche per l’attuazione di misure green.

Paola Ciaramella