Roma, 11 ott. (AdnKronos) – Avrebbe scambiato degli operai intenti a lavorare sul tetto dell’abitazione del vicino per dei ladri. Sarebbe stato questo malinteso, fortunatamente senza conseguenze, la circostanza che ha visto un 75enne reggiano sparare dalla propria abitazione utilizzando uno dei fucili che deteneva regolarmente. Ne sono convinti i carabinieri della stazione di Albinea che, a conclusione delle indagini, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un pensionato 75enne in ordine al reato di esplosioni pericolose.
All’uomo i carabinieri hanno sequestrato tutte le armi (2 carabine, 4 fucili, una pistola e 319 munizioni) regolarmente detenute in virtù dell’autorizzazione posseduta: il nulla osta alla detenzione in casa, che ora, alla luce dell’illecita condotta, si è visto revocare. Ad attivare i carabinieri sono stati gli stessi operai.
Ai carabinieri che sono subito intervenuti l’anziano ha inizialmente negato ogni responsabilità per poi anche alla luce dell’esito delle indagini supportate da diverse testimonianze ammettere la responsabilità in a colpi esplosi. Oltre alla denuncia comminata a carico del 75enne i carabinieri hanno provveduto immediatamente al sequestro di tutte le armi possedute dall’uomo ovvero 2 carabine, 4 fucili ed una pistola ed il relativo munizionamento costituito da complessivi 319 colpi. All’uomo è stato revocato anche il nulla osta alla detenzione che lo autorizzava a possedere le armi in casa.