Spazio, Lattanzi (Asi e Inaf): Con la missione Gaia un tuffo nella Via Lattea

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in foto Mario Lattanzi, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e responsabile nazionale della missione Gaia per conto dell'Inaf e dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi)

È un vero e proprio tuffo nella Via Lattea, quello reso possibile dai dati finora raccolti dal satellite europeo Gaia: così ha commentato i dati della missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) presentati a Berlino Mario Lattanzi, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e responsabile nazionale della missione Gaia per conto dell’Inaf e dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). “Finalmente non solo conosciamo meglio i dintorni del Sistema solare, ma iniziamo a tuffarci negli immensi spazi della Via Lattea”, è stato il commento di Lattanzi. Quella presentata oggi, ha aggiunto, è la “prima mappa stellare dinamica” totalmente basata sui dati presi dai suoi strumenti di misura e che sulle caratteristiche dello spettro elettromagnetico. Anche la precisione è senza precedenti: “con errori astrometrici al meglio dei 50 milionesimi di secondo d’arco, equivalenti alle dimensioni apparenti di una mela posta sulla Luna, la storia evolutiva della nostra galassia e delle sue popolazioni – ha rilevato – non avrà più segreti in un raggio di oltre 13.000 anni luce dal Sole”. Entusiasta anche Antonella Vallerani , dell’Inaf di Padova: “stiamo davvero inaugurando una nuova era in quella che potremmo definire l’archeologia stellare galattica”, ha osservato. “I nuovi dati di Gaia – ha aggiunto – sono così accurati che ci stanno restituendo una panoramica senza precedenti delle proprietà delle stelle che popolano la Via Lattea e grazie ad esse possiamo già individuare degli indizi interessanti sulla loro storia evolutiva”.