Spazio, missione della Nasa su Giove: a bordo Jiram e KaT, due strumenti italiani

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Lavorerà per altri quattro anni e nove mesi, oltre la sua vita prevista, la sonda della Nasa Juno che sta esplorando Giove e che porta due strumenti a partecipazione italiana con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), lo strumento Jiram, realizzato in Italia dalla Leonardo e guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf); e lo strumento di radioscienza KaT (Ka-band Translator), realizzato da Thales Alenia Space e guidato dall’Università Sapienza di Roma. Jiram (Jovian Infrared Auroral Mapper), dedicato ad Angioletta Coradini, astronoma dell’Inaf scomparsa nel 2011 che era stata la responsabile scientifica dello strumento, e’ una camera nel vicino infrarosso, mentre il KaT permette la misura della gravita’ di Giove. La missione Juno, in orbita attorno a Giove dal 4 luglio 2016, ha permesso di comprendere che le dinamiche atmosferiche del piu’ grande pianeta del Sistema Solare sono molto piu’ complesse di quanto immaginato in precedenza, rivelando nuove informazioni sulle sue tempeste. Estesa fino al settembre 2025, la missione non solo continuera’ le osservazioni chiave di Giove, ma ampliera’ anche le sue indagini nel ben piu’ vasto sistema gioviano con sorvoli pianificati e osservazioni mirate e ravvicinate delle lune Ganimede, Europa ed Io. “L’estensione della missione permettera’ di consolidare l’esperienza del nostro Paese anche sullo studio delle lune di Giove. Ancora una volta Nasa e Asi collaborano in una missione memorabile alla ricerca delle origini del Sistema Solare” osservano Giuseppe Sindoni (responsabile Asi di progetto per Jiram), Catia Benedetto (responsabile Asi di progetto per KaT) e Christina Plainaki (Asi Project Scientist per Jiram).