Sportello hi-tech Campania: si parte lunedì 19 maggio

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Sportello Innovazione: si apre lunedì prossimo la prima linea del bando da 75 milioni approvato dalla Regione Campania per sostenere progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nonché iniziative di investimento produttivo Sportello Innovazione: si apre lunedì prossimo la prima linea del bando da 75 milioni approvato dalla Regione Campania per sostenere progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nonché iniziative di investimento produttivo di prima industrializzazione finalizzate all’innovazione. L’intervento, rivolto a Pmi e organismi di ricerca, prevede tre diverse modalità di realizzazione: progetti “Campania Start-Up” per i quali l’avvio delle domande tramite sportello telematico è fissato a lunedì 19 maggio; progetti “Cultural and Creative Lab” (domande dal 26 maggio); e “Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese ad alto potenziale” (dal 3 giugno). Linee di intervento I 75 milioni disponibili sono suddivisi in base alle 4 linee di intervento previste per l’attuazione dello Sportello per l’innovazione. La prima è il “Cultural and Creative Lab” che punta a sostenere a livello locale processi di integrazione tra il sistema della ricerca e il sistema produttivo con un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro. Possono presentare progetti i partenariati, costituiti o da costituire nella forma di associazione temporanea di scopo, consorzio, società consortile o rete di impresa, tra almeno una Pmi e almeno un Organismo di ricerca. Il contributo massimo può raggiungere l’80 per cento dei costi ammissibili. Start up La seconda linea si chiama “Campania Start-up” e mira a promuovere e supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative sul territorio regionale con un budget di 10 milioni di euro. Possono partecipare le Pmi nate da non più di 6 mesi purché costituite in forma societaria, incluse le cooperative la cui sede legale e operativa sia ubicata nei territori della regione Campania. Il contributo può raggiungere il 75 per cento dei costi ammissibili. Trasferimento tecnologico La terza linea, “trasferimento tecnologico e prima industrializzazione”, mira a sostenere gli investimenti delle Pmi campane caratterizzate da elevato potenziale innovativo, finalizzati a innalzare la qualità della produzione di beni e servizi attraverso processi di specializzazione produttiva basati sull’applicazione di nuove conoscenze, ingegnerizzazione di nuovi prodotti e processi. Sul piatto ci sono 10 milioni di euro. L’aiuto può arrivare fino al 60 per cento dei costi ammissibili. Sviluppo Pmi innovative Infine, i contributi della Regione puntano – con la quarta linea di intervento – a sostenere, con un budget di 40 milioni di euro – lo sviluppo delle Pmi innovative già operative sul territorio regionale, attraverso processi di trasferimento tecnologico di prima industrializzazione, che risultano strategici per lo sviluppo del sistema dell’innovazione regionale e la competitività. Il costo complessivo non deve essere superiore a 1,2 milioni di euro e non inferiori al mezzo milione. L’intensità dell’aiuto può raggiungere il 60 per cento dei costi ammissibili.