Scade il prossimo 27 luglio il bando lanciato dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per finanziare progetti innovativi relativi alla ricerca e allo sviluppo tecnologico per limitare gli sprechi e l’impiego delle eccedenze alimentari a favore dei più bisognosi.
Risorse
L’avviso pubblico, previsto dalla legge contro gli sprechi alimentari approvata ad agosto 2016, stabilisce uno stanziamento complessivo di 500 mila euro (a fronte del fondo di 1 milione di euro indicato annualmente dalla legge per il periodo 2017-2019), con un tetto massimo per ciascun progetto di 50 mila euro. Il contributo è pari al 100 per cento delle spese ritenute ammissibili. “La legge contro gli sprechi alimentari – spiega il ministro Maurizio Martina – ha reso più semplici le donazioni permettendoci di recuperare sempre più cibo a favore degli indigenti. L’Italia ha lavorato tanto in questa direzione introducendo novità importanti come ad esempio il tavolo antisprechi che riunisce operativamente istituzioni, imprese e enti caritativi. Ma c’è ancora molto da fare e questo bando pubblico è uno strumento fondamentale per trovare soluzioni innovative e sostenere la diffusione di buone pratiche. Ci aspettiamo un contributo importante di idee soprattutto dai giovani”.
Chi può partecipare
Possono partecipare al bando enti pubblici, università, associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa e imprese individuali e – per la prima volta – a soggetti del servizio civile iscritti all’Albo nazionale e agli Albi delle Regioni e delle Province autonome.
Gli ambiti
Molteplici gli ambiti in cui si potrà proporre progetti: vanno dalla prevenzione o la diminuzione delle eccedenze allo sviluppo tecnologico e di software innovativi, dal recupero e riutilizzo di prodotti agroalimentari di seconda scelta, di residui o di alimenti invenduti e destinati a mercati rivolti alle fasce meno abbienti, fino al recupero degli alimenti da destinare agli indigenti anche attraverso l’utilizzo del servizio civile nazionale.
Non sono ammessi a contributo, invece, progetti o applicazioni informatiche inerenti esclusivamente l’attività di marketing, comunicazione, di formazione, di educazione, di sensibilizzazione, di divulgazione a imprese, consumatori, cittadini o studenti; e i progetti inerenti osservatori, studi, ricerche, indagini sui dati riguardanti lo spreco alimentare, le eccedenze o i recuperi.
Scadenza
Le domande vanno inviate entro le ore 16 del 27 luglio al Mipaaf, direzione generale Politiche internazionali e dell’Unione europea, via XX settembre numero 20, 00187 Roma, tramite corriere espresso o consegnata a mano, presso la sede dell’ufficio postale del Mipaaf, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 18.
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TABELLA
Risorse complessive
500mila euro
Contributi
Fino a 50mila euro a progetto
Cofinanziamento
100% delle spese giudicate ammissibili
Chi può partecipare
Enti pubblici
Università
Associazioni e fondazioni
Consorzi
Società, anche in forma cooperativa
Imprese individuali
Soggetti del servizio civile iscritti all’Albo nazionale e agli Albi regionali
Scadenza
Ore 16 del 27 luglio 2017