Squinzi: Un giovane su 4 senza lavoro Così il Paese non ha nessun futuro

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DIRETTA NEWS/STREAMING 17.37 / Expo: Sala, venduti 5 mln di biglietti di cui 1 mln in Cina – Per l’expo 2015 sono stati gia’ venduti 5 milioni DIRETTA NEWS/STREAMING 17.37 / Expo: Sala, venduti 5 mln di biglietti di cui 1 mln in Cina – Per l’expo 2015 sono stati gia’ venduti 5 milioni di biglietti dei quali 1 milione in Cina. E’ quanto ha affermato il commissario unico, Giuseppe Sala, conversando con i giornalisti al Meeting di Comunione e Liberazione. “Sono sereno sia sui tempi sia sui lavori”, ha detto ancora Sala aggiungendo che “il ruolo di Raffaele Cantone e’ di grande utilita’ per l’Expo”.


17.30 / Crisi: Fassino, accelerazione su superutility del Nord – “Ritengo che il progetto della superutility del Nord possa subire un’accelerazione alla luce dei cambiamenti che il governo vuole apportare all’interno delle partecipate” degli enti pubblici. Lo afferma il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino al Meeting di Cl riferendosi al progetto per la realizzazione di una superutility da creare attraverso aggregazioni sul nocciolo Iren/A2A. Il Comune di Torino e’ socio di Iren. “Si sta riproponendo il tema di creare in Italia delle superutility. Il problema e’ quello della polverizzazione, tenendo conto che in Italia ci sono 4 big che operano nel campo dell’energia, 30 societa’ medie e centinaia e centinaia di societa’ piccolissime. Serve un processo di riaggregazione e di riorganizzazione”, conclude Fassino.


17.26 / Lavoro: Maroni, dati preoccupanti, governo faccia di piu’ – I dati Istat sull’occupazione “sono molto preoccupanti. Per fortuna in Lombardia i numeri sono piu’ positivi per fortuna, ma quelli nazionali dimostrano che c’e’ molto, molto da fare”. Lo dice al Meeting di Cl il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. “Non bastano i proclami e gli annunci – rileva Maroni – ma bisogna passare al governo del fare e non al governo del dire che qualcosa si fara’. I numeri di oggi sono la dimostrazione che quanto fino ad ora e’ stato fatto non e’ stato abbastanza per abbattere la disoccupazione e far crescere l’economia italiana. Bisogna fare di piu'”, conclude. Su Bronzi Riace aspettiamo Franceschini“Non ci sono problemi” sulla sicurezza e sul trasporto a Milano dei Bronzi di Riace in occasione dell’Expo: lo ribadisce il governatore della Lombardia Roberto Maroni. “Noi abbiamo fatto le nostre valutazioni, ma la decisione finale spetta al ministro Franceschini. Aspettiamo che nel giro di un paio di settimane al massimo ci dica si’ o no”, conclude Maroni al Meeting di Cl.


17.21 / Quando l’educazione incontra lo sport – Al Meeting di Rimini il binomio sport ed educazione e’ inscindibile. Grazie al divertimento, le emozioni e il coinvolgimento che ogni disciplina sportiva ci offre, tutte le attivita’ ospitate dal padiglione “Gioco del Lotto – Sport Village”, si sono confermate una straordinaria opportunita’ d’incontro e di formazione per migliaia di ragazzi. La nota piu’ significativa di questa edizione arriva, certamente, dalla partecipazione attiva che gli adulti hanno offerto al programma. Istruttori, educatori, genitori hanno giocato insieme a bambini e adolescenti ed hanno trasformato qualche ora di divertimento e di svago in esperienza d’incontro e condivisione. Per raggiungere questo obiettivo all’interno dei 13 milamq del padiglione allestito per ospitare lo “Sport Village” sono stati allestiti campi da calcetto, tennis, pallavolo, basket, beach volley e beach tennis (con fondo di vera sabbia come sulla spiaggia di Rimini), judo, calcio balilla, ping pong, scacchi, dama e una pista di 100 metri a due corsie per l’atletica leggera. Un totale di diciannove differenti tipi di sport a cui aggiungere giochi tradizionalissimi e sempre di successo come subbuteo, tiro al bersaglio ai barattoli e una pista in sabbia per giocare con le biglie e sfidarsi in personalissimi Giri d’Italia o Tour de France.


Un Paese con il 43% di disoccupazione giovanile non ha futuro”. Così Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, durante il Meeting a Rimini, commenta i dati sulla disoccupazione diffusi dall’Istat. “Quello appena uscito è un nuovo dato drammatico sull’occupazione, siamo tornati ai momenti peggiori. Questo è ciò su cui dobbiamo riflettere – dice Squinzi –. La crescita, che è l’unica modo per creare lavoro, non può arrivare che dall’impresa – aveva premesso Squinzi – non ho mai creduto alla finanza. Se non c’è una visione chiara e precisa di dove produrre, e su che mercati essere presenti, non c’è stratagemma di tipo finanziario che possa dare lo stesso risultato”. Pil negativo anche nel 2014 “L’Italia da 20 anni vive sopra i propri mezzi e possibilità, disperde ricchezza. Perché così stiamo riducendo il nostro livello di vita. Il Pil continua a scendere, e anche nel 2014 a meno di un miracolo, avremo un altro dato negativo come nel 2012 e 2013, magari meno pesante”. Interventi per crescita come taglio al cuneo fiscale“Chi deve decidere, prenda anche delle decisioni dolorose, ma che ci riportino a crescere. Un intervento sul cuneo fiscale, sarebbe stato più produttivo a livello di Pil. Dobbiamo fare quei tagli necessari a ricreare lavoro, anche per avere un progresso sociale vero in questo Paese”. Italiani pronti a sacrifici“Gli italiani credo siano pronti a fare altri sacrifici. Io sono pronto, l’Italia mi piace, ma i sacrifici devono servire a una crescita nel medio lungo termine”. “Non dobbiamo aspettarci miracoli, non avremo una crescita rapida nei prossimi anni – aggiunge Squinzi – serve una prospettiva, non prendiamo come scuse che anche la Germania sta andando verso un Pil negativo. Noi viaggiamo da 15 anni a +0,7%. Dobbiamo guadare dentro di noi”. Welfare solo incidendo su tessuto sociale“Tutti gli annunci che vengono fatti si scontrano con la carenza di mezzi, dobbiamo prepararci a fare dei sacrifici. Non possiamo illuderci di mantenere questo nostro welfare, che è molto avanzato, senza incidere sul tessuto sociale”. “Siamo sopravvissuti fino ad adesso grazie al ruolo di ammortizzatore sociale svolto dalle famiglie. E’ una situazione che non può durare a lungo – aveva premesso Squinzi – siamo un Paese manifatturiero, possiamo anche utilizzare anche altre opportunità come il nostro patrimonio turistico, ma essenzialmente dobbiamo rendere le nostre imprese competitive”. 43% giovani disoccupati“Un Paese con il 43% di disoccupazione giovanile non ha futuro”. Così Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, durante il Meeting a Rimini, commenta i dati sulla disoccupazione diffusi dall’Istat. Non conta la nazionalità dei capitali“Quello che conta non è la nazionalità dei capitali, ma di chi pensa il prodotto e delle mani che lo producono. Ed è quello che sta succedendo, le acquisizioni dall’estero hanno portato alla crescita di alcune aziende. Dobbiamo essere capaci di creare il clima positivo per i nostri imprenditori”. Fiducia“Da dove nasce la fiducia? Domanda impegnativa. Può venire solo dal percepire che la politica ha una visione di futuro su dove il Paese va e dove vuole arrivare. Solo così possiamo ritrovare la fiducia, ma se non è chiaro, sarà difficile”, ha concluso.


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