Stadio Roma, maxi-processo al via

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Roma, 16 gen. (Adnkronos) – – di Daniele Dell’AglioSulla vicenda giudiziaria del nuovo ci sarà un unico maxi-processo con 16 imputati. L’ottava sezione penale del Tribunale presieduta da Paola Roja ha comunicato oggi la riunificazione dei tre filoni d’inchiesta: quello principale che vede imputati l’imprenditore e altre 11 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione e finanziamento illecito; quello in cui sono imputati il presidente dell’Assemblea Capitolina, , arrestato nel marzo dello scorso anno e tornato in libertà lo scorso novembre, e l’avvocato Camillo Mezzacapo, entrambi presenti oggi in aula; e quello poi contro l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone e l’ex commissario straordinario dell’Ipa, l’ente di previdenza dei dipendenti capitolini, Fabio Serini. All’udienza di oggi sono stati ammessi come parti civili il Mibac e Assoconsum mentre fra quelle già presenti ci sono il Campidoglio, Codacons e Cittadinanzattiva. Fra i testimoni che saranno chiamati in aula ci sono la sindaca di Roma e il ministro della Giustizia, .

La vicenda processuale sul nuovo stadio della Roma è iniziata con gli arresti scattati il 13 giugno del 2018 quando Parnasi, proprietario della società Eurnova, finì in carcere insieme con cinque suoi collaboratori e Lanzalone fu messo ai domiciliari. Dagli atti dell’inchiesta, emerge secondo l’accusa come l’ex presidente di Acea fosse un punto di riferimento per l’amministrazione capitolina.

Consulente del Campidoglio e consigliere della sindaca Virginia Raggi, secondo la Procura Lanzalone, che per Parnasi era ‘Mister Wolf’, ovvero il ‘risolvi problemi’, avrebbe ricevuto una serie di utilità e consulenze dall’imprenditore in cambio di informazioni sullo stato delle pratiche amministrative legate allo stadio in costruzione, progetto poi sbloccato  anche se con un taglio del 50% delle cubature rispetto a quello iniziale. Intanto la Procura sta per chiudere un altro filone di inchiesta sul nuovo Stadio della Roma con nuovi imputati che quindi potrebbero aggiungersi.

I pm Luigia Spinelli e Barbara Zuin hanno annunciato che nel giro di pochi giorni si farà il punto sulle posizioni di altre persone finite fin qui sotto la lente della Procura: per alcuni ci sarà l’avviso di conclusione dell’indagine e per altri la richiesta di archiviazione. Fra questi figurano i costruttori Pierluigi e Claudio Toti, l’immobiliarista Giuseppe Statuto, indagati nell’ambito della riqualificazione degli ex Mercati Generali di via Ostiense e dell’ex stazione di Trastevere. Al vaglio dei pm capitolini anche le posizioni dell’architetto Fortunato Pititto, legato al gruppo Statuto, e di  Gianluca Bardelli, titolare di una concessionaria Jaguar a Tor di Quinto.