Startup, l’innovazione campana in mostra a Smau Napoli

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Dalla piattaforma digitale per monitorare il rischio sismico dei fabbricati al sistema brevettato per trasformare un’auto tradizionale in veicolo ecologico ibrido-solare, fino alle diverse applicazioni di realtà aumentata, virtuale e oleografica: sono soltanto alcune delle innovazioni protagoniste di Smau Napoli 2018, l’evento dedicato alla creazione di nuove occasioni di business tra ecosistema dell’innovazione e sistema imprenditoriale, promosso dall’Assessorato all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione della Regione Campania e organizzato in collaborazione con Sviluppo Campania. Quindici le startup selezionate per partecipare alla sesta edizione della due giorni, il 13 e il 14 dicembre nel padiglione 6 della Mostra d’Oltremare. Tra le realtà più interessanti Videum (Salerno), piattaforma video per la salute e il benessere che integra tecnologie e servizi per supportare azioni di marketing verso un target specifico (paziente, medico, professionista della salute, caregiver), e 3DRap, laboratorio di prototipazione digitale di Mercogliano (Avellino), che porta a Smau un hand controller per permettere alle persone con disabilità di prendere parte al Sim Racing, le simulazioni di gare automobilistiche. Sul fronte dell’Industria 4.0 ci saranno Immensive, startup di Parete (Caserta) che sviluppa applicativi virtuali ad elevato tasso di immersione e che presenta Weld VR, un simulatore che consente di effettuare pratiche di saldatura realistiche in realtà virtuale, e la napoletana Syenmaint, che si occupa di ingegneria della manutenzione, con la sua Syenmaint Platform, piattaforma integrata in grado di effettuare il monitoraggio costante e automatizzato degli asset di produzione. Operano nel settore delle Smart Cities, invece, la salernitana eProInn, che propone HySolarKit, un sistema brevettato grazie al quale è possibile trasformare un’auto tradizionale in un veicolo ecologico ibrido-solare, e nrg4you, startup di Aversa che produce, con il marchio ReStation®, infrastrutture smart per la ricarica di veicoli elettrici. Tra le startup in mostra, ancora, le napoletane Rislab – che ha realizzato SaM, un’app di social safety concepita per il trasporto pubblico, che permette agli utenti e al personale del trasporto pubblico di comunicare con la centrale operativa di sicurezza, per segnalare azioni criminali – e Decoen, che si occupa di consulenza e progettazione in ambito edile ed è impegnata nella realizzazione di una piattaforma digitale finalizzata all’analisi del rischio sismico, attraverso la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale di algoritmi innovativi.
Napoli terza città italiana per numero di startup – Il territorio regionale continua ad essere tra i più vivaci del Paese sotto il profilo dell’innovazione: la Campania, con 734 startup, si conferma tra le prime cinque regioni d’Italia per numero di imprese innovative ed è la prima del Mezzogiorno, seguita da Sicilia (508), Puglia (379), Abruzzo (218), Calabria (208), Basilicata (97) e Molise (55) – Dati Infocamere e Mise riferiti al terzo trimestre 2018. Napoli occupa la terza posizione sul podio delle città italiane con il maggior numero di startup (330), dopo Milano e Roma. Un ecosistema che contribuisce ad alimentare il fenomeno, analizzato dall’Osservatorio Open Innovation e Corporate Venture Capital, dello spostamento dei capitali da parte di investitori del Nord Italia verso le Regioni del Sud. Nell’edizione 2018, l’Osservatorio Open Innovation e Corporate Venture Capital realizzato da Italia Startup, Assolombarda e Smau ha rilevato che il 62% dei soci corporate investe fuori dalla propria regione.

Paola Ciaramella