Stella (Confprofessioni): “Le professioni devono essere valorizzate di più”

21

Roma, 21 nov. (Labitalia) – “I professionisti continuano a crescere e hanno un impatto sempre maggiore in termini di Pil. Ma devono essere considerati e valorizzati di più, per arrivare a contare di più sulla scena politica ed economica del Paese”. Lo ha detto Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, a margine del congresso nazionale dell’organizzazione a Roma.

“Anche perché -ha continuato- a questo Paese che a volte ha dei momenti di grossa difficoltà noi potremmo dare un contributo di conoscenza, di capacità tecniche. E noi le vogliamo dare al Paese, perché il Paese ha bisogno di noi e io spero che questo messaggio venga interpretato nel modo giusto”. Secondo Stella, “dal Rapporto che abbiamo presentato oggi emerge che le professioni sono in crescita come numero, soprattutto per certi profili medio alti; sicuramente ci sono professioni che crescono di più e altre che crescono di meno”.

Stella ha poi parlato della manovra economica: “Questa manovra di bilancio non rispecchia le istanze che abbiamo fatto fino ad adesso. Il precedente governo aveva previsto la flat tax estesa anche ai compensi fino ai 100 mila euro e poi abbiamo visto che oggi per problemi di bilancio, di cassa, questo non è avvenuto. E questo assolutamente penalizza i professionisti”. Poi, ha proseguito, “non dimentichiamo che abbiamo chiesto che la flat tax fino ai 65 mila potesse essere estesa anche a professionisti che esercitano in forma associata e non solo a chi lo fa in forma individuale: questo non è avvenuto e penalizza la crescita degli studi associati”.

Secondo Stella, “l’equo compenso” per i professionisti “non è certamente un tema da manovra economica ma, vista la disponibilità espressa più vole dalla politica, ci si aspettava che un passaggio su questo ci fosse anche nella manovra”. E poi non “c’è stata l’estensione di misure come Impresa 4.0 anche ai professionisti: noi lo avevamo chiesto – ha ricordato – in quanto i professionisti esercitano al pari delle pmi un’attività economica e quindi, in quanto tale, avevamo diritto ad avere il credito d’imposta per la Sabatini, per le start up”.

Secondo Stella, nella strada del digitale “si deve consentire al professionista di fare una formazione adeguata, e di capire come gli strumenti della digitalizzazione devono essere impiegati non solo per i professionisti ma anche per i dipendenti degli studi professionali”, ha concluso.