Sterlina sotto pressione contro il dollaro

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A cura di Antonio Arricale La sterlina resta sotto pressione contro il dollaro USA, che ieri è stata vicino al minimo di tre settimane, evidentemente condizionata dagli sviluppi in Ucraina e a A cura di Antonio Arricale La sterlina resta sotto pressione contro il dollaro USA, che ieri è stata vicino al minimo di tre settimane, evidentemente condizionata dagli sviluppi in Ucraina e a Gaza che continuano a dominare l’attenzione degli investitori. Il cambio GBP/USD si è staccato da 1,7024, minimo dal 30 giugno per attestarsi a 1,7050 nella mattinata degli scambi USA, in calo dello 0,09%. Supporto a circa 1,7009, minimo del 30 giugno e resistenza a 1,7100, massimo del 21 luglio. Gli investitori restano cauti dopo che l’Unione Europea ha minacciato la Russia di applicare ulteriori sanzioni per la situazione in Ucraina, mentre sulla striscia di Gaza si continua a combattere. Ieri mattina i verbali della BoE hanno mostrato che la decisione sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse è diventata più equilibrata per alcuni funzionari negli ultimi mesi rispetto all’inizio dell’anno. Tuttavia, nei verbali si legge anche che la contrazione nella crescita degli stipendi sta diventando più “impressionante”, soprattutto per via del tasso annuo di inflazione salito all’1,9% a giugno. Secondo i verbali, la debole crescita degli stipendi rispetto al forte aumento dell’occupazione rende difficile valutare la quantità di forza lavoro inutilizzata sul mercato del lavoro. Alcuni membri della commissione di politica monetaria temono che aumentare troppo presto i tassi di interesse possa destabilizzare la ripresa, dopo i recenti segnali di debolezza della ripresa economica globale. Un secondo report ha mostrato che le approvazioni dei mutui nel Regno Unito sono aumentate in linea con le aspettative a giugno. L’Associazione Bancaria Britannica ha riportato che le concessioni di mutui sono salite a 43.300 il mese scorso dal totale rivisto di maggio di 41.900 unità, poco al di sotto del dato previsto di 34.400 unità. La sterlina quest’anno si è rafforzata, toccando il massimo di quasi sei anni contro il dollaro tra le aspettative che il miglioramento dell’economia britannica possa spingere la BoE ad alzare i tassi di interesse prima della fine del 2014. La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,7900. L’euro è andato sotto pressione da quando la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi al minimo storico il 5 giugno per cercare di contenere la minaccia di deflazione nella zona euro. I recenti commenti del Presidente della BCE Mario Draghi hanno mostrato che la banca è disposta ad adottare ulteriori misure di allentamento monetario per sostenere la precaria ripresa economica nella regione. Borse asiatiche I mercati festeggiano i dati cinesi. Solo Tokyo si astiene E’ bastato il PMI cinese a far tornare il sorriso agli investitori asiatici. Dopo la débàcle della vigilia in scia alla crisi ucraina e quella tra Israele e Hamas le Borse orientali si sono portare vicine ai massimi di sei anni proprio grazie alle notizie incoraggianti giunte dalla Cina, che sta tornando ad essere locomotiva dell’economia mondiale e, in particolare, asiatica. Solo Tokyo non ha festeggiato a causa del deficit commerciale superiore alle attese. L’indice Nikkei ha limato lo 0,30% a 15.284 punti,il più ampio Topix lo 0,20% a 1.269 punti. Tra le altre borse asiatiche, Seul si porta sui livelli della vigilia mentre Taiwan guadagna lo 0,30%. Segno più per le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che sale dello 0,52%, Singapore dello 0,25%, Bangkok dello 0,17%, Jakarta dello 0,19%, mentre Shangai vola con un +1,34%. Rimane sulla parità Kuala Lumpur. Borsa Usa S&P500 tocca il nuovo record, Dow Jones zavorrato da Boeing e McDonald’s A New York i principali indici hanno chiuso la seduta contrastati. Il Dow Jones ha perso lo 0,16% mentre S&P500 e Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente lo 0,18% e lo 0,4%. In assenza di dati macroeconomici rilevanti l’attenzione degli investitori si è concentrata sui risultati societari. Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso la stima sul Pil 2014 degli Stati Uniti a +1,7% contro il +2% precedente. Sul fronte societario Apple +2,61%. Il produttore dell’iPhone ha archiviato il terzo trimestre fiscale con un utile di 1,28 dollari per azione, 5 centesimi sopra il consensus. Piuttosto deludenti invece le indicazioni per il trimestre in corso. McDonald’s -0,96%. Sterne Agee ha tagliato il rating sul titolo del colosso dei fast-food a neutral da buy. Boeing -2,34%. Il giro d’affari del gruppo aerospaziale nel secondo trimestre è aumentato meno del previsto a 22,05 miliardi. L’utile è invece superiore alle attese. La società ha anche rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio. Nel pomeriggio un ATR della compagnia TransAsia airways, con a bordo 54 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio, si è schiantato a Taiwan. Intuitive Surgical +17,71%. Il produttore di attrezzature sanitarie ha chiuso lo scorso trimestre con un giro d’affari di 512,2 milioni di dollari, in calo dell’11% rispetto ad un anno prima ma superiore al consensus. Whirlpool +1,42%. Il produttore di elettrodomestici ha rivisto al ribasso le stime per l’esercizio in corso. La revisione è imputabile ai costi legati alle acquisizioni. Microsoft +0,09%. I ricavi del colosso dei software sono aumentati più delle attese a 23,4 mi liardi di dollari. Biogen +11,17%. I risultati trimestrali del gruppo biotecnologico hanno superato ampiamente le attese. Electronic Arts -6,19%. Il produttore di videogame ha tagliato la guidance. PepsiCo +1,85%. Il gruppo delle bevande ha rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio dopo aver archiviato il secondo trimestre con un utile adjusted superiore alle attese. Juniper Networks -9,63%. L’outlook annunciato dallo specialista di soluzioni per il routing ha deluso gli analisti. Facebook +2,92% in attesa della pubblicazione sei risultati trimestrali. Europa Partenze in rosso per le principali piazze Partenza in rosso per le principali Borse europee, ancora preoccupate per gli sviluppi della crisi tra Russia e Ucraina e per la delicata situazione nella striscia di Gaza. Nemmeno l’ottima lettura del PMI cinese, al contrario di quanto avvenuto per i listini asiatici (l’indice Pmi manifatturiero cinese calcolato da Hsbc è salito a 52 punti e ha battuto le attese del mercato ferme a 51 punti. Si tratta della stima preliminare di luglio) è riuscita a stemperare le tensioni acuite, tra l’altro, dai timori per una più lenta ripresa dell’economia dell’Eurozona. A tal proposito sarà importante conoscere i risultati dei PMI europei che verranno diffusi oggi in mattinata, ma anche le numerose trimestrali della Corporate Europa in agenda in questi giorni. In mattinata sono attesi i Pmi servizi e manifattura in Francia, Germania e zona euro. Oltreoceano occhi puntati sulle vendite di case nuove a giugno. Le tensioni geopolitiche rimangono in primo piano in attesa dell’annuncio delle sanzioni dell’UE nei confronti della Russia dopo il disastro aereo della scorsa settimana. Sul valutario l’Euro / Dollaro USA si conferma stabile in zona 1,345. Tra le commodities, invece, sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,38%, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,28%. Sulla parità lo Spread, che rimane a quota 157 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,71%. Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte mostra un calo dello 0,54%, Londra dello 0,37%, Parigi dello 0,54%. Nokia. L’acquisizione delle attività mobile di Nokia hanno pesato sui conti trimestrali di Microsoft. Nel quarto trimestre fiscale l’azienda fondata da Bill Gates ha registrato utili in flessione del 7,1% a 4,61 miliardi di dollari, ossia 55 centesimi ad azione, dai circa 4,97 miliardi, ossia 59 centesimi, di un anno fa. Un dato inferiore alle aspettative degli analisti che si attendevano un utile per azione (Eps) di 60 centesimi. Daimler ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in forte calo a 2,2 miliardi di euro rispetto ai 4,6 miliardi dei primi tre mesi dell’anno, risultato quest’ultimo che ha però beneficiato della vendita delle quote Eads. Le vendite nel periodo sono aumentate del 4% su base annua a 628.900 unità (passeggeri e commerciali), raggiungendo nuovi livelli record. Italia In Piazza Affari attesa per gli acquisti L’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari, stando alle indicazioni che arrivano dai broker londinesi, dovrebbe essere all’insegna degli acquisti. A livello macroeconomico focus sul dato relativo alle vendite al dettaglio per il mese di maggio. A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB. Tra le Blue Chip si salvano dalle vendite solo tre banche: la BPER in scia alla chiusura anticipata dell’aumento di capitale, MPS e il Banco Popolare. Segnali positivi anche da Mediaset all’indomani del bilancio della controllata spagnola. Quanto alla stagione degli utili in Italia oggi sono attesi i numeri semestrali di Luxottica. Piazza Affari e il Ftse Mib, che continua a mantenersi sotto la soglia dei 21 mila punti, ripartono dall’allarme lanciato da Confindustria che afferma che l’Italia continua ad essere in crisi. “L’Italia era in crisi prima della crisi e continua ad esserlo. Gli ultimi dati confermano le nostre stime di dinamica piatta del Pil nel 2014”. Tra i più forti ribassi, ancora giù STMicroelectronics con il mercato che proprio non ha apprezzato il bilancio e Saipem. Stmicroelectronics ha visto nel secondo trimestre il ritorno all’utile. Utile netto di competenza della parent company che si è attestato a 38 milioni di dollari contro la perdita di 24 milioni dei tre mesi precedenti e il rosso di 152 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi netti sono calati a 1.864 milioni di dollari dai 2.045 del secondo trimestre del 2013 ma cresciuti rispetto al primo trimestre (1.825 milioni). Enel. La controllata Enel Green Power rileverà le quote di Sharp Corporation e STMicroelectronics, pari ciascuna ad un terzo del capitale sociale di 3Sun, la joint-venture paritetica tra Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics. E’ quanto ha riportato una nota. La 3Sun produce attualmente nella fabbrica di Catania circa 200 MW all’anno di pannelli fotovoltaici a film-sottile multi giunzione.


I dati macro attesi oggi Giovedì 24 luglio 2014 01:50 GIA Bilancia commerciale giu; 03:35 GIA Indice PMI manifatturiero; 03:45 CINA Indice PMI manifatturiero HSBC (prelim.) lug; 08:00 SPA tasso di disoccupazione; 09:00 FRA Indice PMI manifatturiero (prelim.) lug; 09:00 FRA Indice PMI servizi (prelim.) lug; 09:30 GER Indice PMI manifatturiero (prelim.) lug; 09:30 GER Indice PMI servizi (prelim.) lug; 10:00 EUR Indice PMI composito (prelim.) lug; 10:00 EUR Indice PMI manifatturiero (prelim.) lug; 10:00 EUR Indice PMI servizi (prelim.) lug; 10:00 ITA Vendite al dettaglio mag; 10:30 GB Vendite al dettaglio giu; 11:00 ITA Indice fiducia consumatori lug; 14:30 USA Richieste settimanali sussidi disoccupazione; 15:45 USA Indice Markit PMI manifatturiero (prelim.) lug; 16:00 USA Vendite abitazioni nuove giu.