Stop agli incidenti in cantiere: Napoli, sistemi all’avanguardia

69

L’incidente mortale nel cantiere della Metropolitana costato la vita all’operaio Salvatore Renna conferma l’importanza della cultura della sicurezza e della prevenzione nei cantieri: “oggi le tecnologie permettono di ridurre significativamente i L’incidente mortale nel cantiere della Metropolitana costato la vita all’operaio Salvatore Renna conferma l’importanza della cultura della sicurezza e della prevenzione nei cantieri: “oggi le tecnologie permettono di ridurre significativamente i rischi”: lo sottolinea Paola Marone, presidente del Comitato paritetico territoriale (in sigla Cpt) di Napoli, organismo bilaterale costituito dall’Associazione costruttori partenopei (in sigla Acen) e dai sindacati confederali del settore delle costruzioni per fornire servizi e consulenze sulla sicurezza nei cantieri. Sul fronte delle tecnologie anti-infortuni il Cpt Napoli ha sviluppato, di concerto con l’Ateneo Federiciano e con un finanziamento dell’Inail, il sistema Si.Sca. che consente, mediante l’impiego di tecnologie informatiche, il controllo a distanza sull’applicazione corretta delle misure di sicurezza e dei dispositivi di protezione individuale e la segnalazione in tempo reale di eventuali anomalie e di incidenti. “Il problema della sicurezza – aggiunge Paola Marone – è complesso e, nel caso specifico dell’incidente mortale al cantiere di Piazza Municipio, coinvolge numerosi aspetti ancora da chiarire e al vaglio della magistratura. Di sicuro è necessario diffondere l’adozione di sistemi che rendano quasi automatici gli adempimenti per prevenire gli incidenti. Sotto questo aspetto l’adozione del sistema Si.Sca potrà garantire vantaggi immediati alle imprese. È allo studio la stipula di convenzioni con le compagnie assicuratrici che permetterebbe una riduzione dei premi per le polizze infortuni se si utilizza questa innovativa tecnologia”. Si.Sca. è un sistema molto flessibile, e puà essere impiegato anche sul fronte della protezione civile, come è stato dimostrato durante una recente esercitazione organizzata a Salerno e che prevedeva la simulazione degli interventi di soccorso ed evacuazione nelle aree colpite da uno “tsunami” Il sistema sviluppato da Cpt e Università di Napoli Federico II ha ottenuto a livello nazionale anche la validazione come “buona prassi” per la sicurezza dalla Commissione Consultiva Permamente per la salute e la sicurezza sul lavoro.