Stop alle pompe per le acque reflue: rinviati gli interventi al Policlinico di Napoli

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Un incendio al quadro elettronico di comando ha provocato stanotte, alle 3.30, il blocco delle pompe dell’impianto di sollevamento delle acque reflue del Complesso di Cappella Cangiani che si sono pertanto bloccate. Il complesso di pompe serve alcuni importanti edifici tra cui tutto il II Policlinico di Napoli, il centro di biotecnologie Ceinge e la Casa dello Studente che ospita gli universitari fuori sede. Il blocco ha provocato la fuoriuscita delle acque reflue sulla sede stradale, all’altezza dell’incrocio di Via Tommaso de Amicis, Via Marco Rocco di Torre Padula, Via Nuova Toscanella. Le cause dell’incendio sono in via di accertamento. Secondo quanto si apprende al II policlinico gli interventi operatori che erano stati programmati per stamattina sono stati rinviati di alcune ore fino a che non sarà ripristinato il funzionamento delle pompe. I medici hanno proceduto alle operazioni chirurgiche solo per i pazienti che erano già pronti a sottoporsi all’intervento. La squadra di pronto intervento sta ora lavorando per ripristinare il collegamento elettrico con le pompe che dovrebbero tornare a funzionare per le ore 13. In particolare sono al lavoro sul posto due ditte di autoespurgo con le autobotti per drenare le acque reflue. Al policlinico è stato ridotto l’accesso alle acque e c’è stato un potenziamento del lavoro delle ditte di pulizia. E’ stata anche inviata una circolare ai Direttori dei Dipartimenti ad Attività Integrata e agli altri enti ubicati presso la sede di Cappella Cangiani al fine di ridurre il più possibile il consumo di acqua.